In quest'onda lunga del pettegolezzo che ha turbato per settimane non soltanto i Principi ma anche una potenziale estate di grande festa nel Principato di Monaco, è sceso oggi in campo anche il Ministro di Stato Michel Roger che ha ricevuto alcuni membri della stampa francese (AFP l'omologa dell'Ansa francese, Nice Matin e un giornalista della tv monegasca Monaco Info) confermando le posizioni prese dalla Coppia dei Principi: perseguire l'Express "per l'attacco alla vita privata e e diffusioni di informazioni menzognere seguite ad affermazioni false e prive di ogni fondamento e diffuse sul sito Internet".
Liberté égalité fraternité...o forse è tutto riconducibile ad una gelosia francese? Il Ministro monegasco è intervenuto in particolare contro la battuta pronunciata dal direttore di reazione dell'Express Christophe Barbier nell'ambito della trasmissione televisiva di France 5 « C dans l’air » (E' nell'aria) che mercoledì scorso avrebbe decisamente rincarato la dose parlando di "annessione di Monaco alla Francia, in nome della modernità e dell'interesse della Francia" (il video della trasmissione su questo link: www.france5.fr/c-dans-l-air/index-fr.php?page=resume&id_rubrique=1763&date=2011-07-20 ). Affermazioni oviamente inaccettabili e fuori luogo per il Ministro Roger che ha sottilneato « Monaco è uno Stato indipendente e sovrano, riconosciuto da lunga data dalla Comunità Internazionale ».
Finalmente sembrerebbe apparire all'orizzone la fine in questo groviglio mediatico di insinuazioni e menzogne. Il Ministro di Stato Roger si è anche spinto a parlare della presunta fuga della principessa Charlene e del presunto terzo figlio illegittimo del Sovrano. Tutto falso e ci sono le prove. Come riporta l'agenzia AFP che oggi era all'incontro con il Ministro (l'articolo francese si può leggere qui www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5iCFiX1inUPWDGjb-kUaJDVwRLwFQ?docId=CNG.f9df2a7fb13980018063ebd332151786.21 )
Insomma la matassa sembra essersi dipanata: quella che per l'Express è stata giudicata una tentata fuga, altro non era che un viaggio in Grecia per le Special Olympics di cui SAS la Principessa Charlene è ambasciatrice. Esaustiva anche l'affermazione del Ministro Roger: - Se fosse stata pubblicata subito la foto di Charlène con la delegazione si sarebbe potuta avere la possibilità di fermare subito il gossip - ha spiegato ad AFP.
Forse ora con il caldo agosto tornerà a splendere su Monaco anche la serenità e quel clima di festa di cui c'è bisogno.