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Altre notizie | 22 gennaio 2015, 16:00

Sino al 7 febbraio 2015 i Siti Italiani dell’Unesco in mostra a Nizza

L’esposizione sarà inaugurata sabato 24 gennaio 2015 alle ore 18 dal Console Generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi

Rudy Salles e Serena Lippi

Rudy Salles e Serena Lippi

Il Consolato Generale d’Italia a Nizza, in collaborazione l’Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia, l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, la Camera di Commercio Italiana, L’Ente Turismo Langhe e Roero, il Touring Club Italiano, organizza la mostra fotograficaI Siti Italiani nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Un viaggio in 50 immagini”.

L’esposizione sarà inaugurata sabato 24 gennaio 2015 alle ore 18 dal Console Generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, in presenza del Vice Sindaco di Nizza con delega al Turismo e alle Relazioni Internazionali, On. Rudy Salles, presso i locali del Consolato Generale (72, bd Gambetta, 06000 Nice) e resterà aperta al pubblico fino al 7 febbraio.

La rassegna rappresenta un ideale percorso alla scoperta dei luoghi italiani dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Un vero e proprio viaggio, dalle Dolomiti alla Sicilia, per conoscere l’Italia e le sue ricchezze, attraverso le immagini di Luca Capuano, Elena Perlino e Luciano Romano.

Con l’iscrizione de “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” sono saliti a 50 i siti italiani che fanno parte della World Heritage List dell’UNESCO. Un prestigioso riconoscimento per l’Italia che vanta il maggior numero di siti al mondo nell’elenco (più altri 6 nella Lista del Patrimonio culturale immateriale).

L’inaugurazione della mostra sarà seguita da un buffet di prodotti tipici piemontesi, offerto dall’Ente Turismo Langhe e Roero.

Langhe-Roero e Monferrato

Il sito riconosciuto dall’UNESCO è costituito da sei aree articolate all’interno dei confini delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e di 29 Comuni per un’estensione complessiva pari a 10.789 ettari. Nel loro insieme le zone selezionate rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. La candidatura è stata accettata dalla 38ma sessione annuale del Comitato Mondiale UNESCO, che ha avuto luogo a Doha.

cs

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