"Sono d'accordo con i terroristi che hanno ucciso i giornalisti perchè si sono presi gioco della nostra religione": dopo il caso dei giorni scorsi a Nizza, in Francia un'altra bimba, questa volta di 10 anni, è stata convocata dai gendarmi a Valbonne, nel dipartimento delle Alpes-Maritimes, su indicazione dei magistrati. "E' sempre inquietante quando si sentono queste dichiarazioni", sottolinea Georges Gutierrez, procuratore di Grasse, sulle colonne di Nice-Matin, giustificando l'interrogatorio della piccola. La vicenda, rivelata oggi dal giornale, risale a due settimane fa.
"Stiamo tutti in allerta, la bimba può riprodurre un discorso che ha ascoltato a casa sua. Abbiamo cercato di capire perchè ha voluto dire tutto questo", ha detto il magistrato cercando di dare una spiegazione dell'accaduto. La bambina è stata sentita in compagnia dei genitori e di uno psichiatra infantile, ha precisato. Gli inquirenti ammettono comunque che la piccola non è stata oggetto di pressioni da parte dei genitori tanto che la vicenda è stata subito archiviata.
La settimana scorsa, a Nizza, un altro bambino francese di famiglia musulmana, di soli 8 anni, era stato convocato dalla polizia per essersi espresso 'a favore dei terroristi' contro le vignette di Charlie Hebdo. La cosa - denunciata dall'avvocato di famiglia come un'assurdita' e come il frutto di una sorta d'isteria collettiva dopo i recenti atti terroristici di Parigi - aveva suscitato scalpore anche a livello internazionale ed era stata criticata da più parti.