Incontro dei frontalieri del Fai con il Governo Monegasco e alla presenza dei rappresentati della ambasciata italiana, per affrontare i problemi relativi alle molte aziende che stanno chiudendo e il ricollocamento delle persone che perderanno il posto di lavoro.
La riunione, svolta presso la sede del governo alla presenza del ministro del lavoro Stephane Valeri e del suo staff, ha permesso di analizzare la situazione reale lavorativa dei lavoratori frontalieri. Le iniziative prese a sostegno dei lavoratori, già sviluppata nella riunione dello scorso anno, hanno portato al ricollocamento del 80% delle persone che avevano perso il posto di lavoro.
"Restiamo meravigliati - evidenzia Roberto Parodi - nel trovare delle strumentalizzazioni politiche dove si insinua che il principato tenga un comportamento discriminatorio nei nostri confronti quando realmente sta adottando una politica di riassunzione alla pari dei residenti monegaschi e francesi e che questo sta cominciando a dare dei frutti concreti. Il numero dei nostri lavoratori e delle aziende, nonostante queste delocalizzazioni, sono in crescita e potrebbero favorire anche nuove assunzioni adottando un metodo di cooperazione tra i nostri comuni e il principato".
"L’impegno del Governo monegasco - termina Parodi - c’è stato anche verso le vertenze tra le aziende in chiusura e i lavoratori ai fini di garantirgli un accompagnamento economico soddisfacente. E’ chiaro che trattandosi di aziende private e in un mercato dove vede l’espansione di delocalizzazioni verso i paesi del est e del nord africa più di tanto non si può fare. Usciamo soddisfatti e ottimisti da questo incontro delle iniziative prese dal Governo Monegasco che vanno in un senso di parità di diritti senza discriminazioni e certi di un possibile futuro migliore per i nostri lavoratori".
