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Altre notizie | 30 giugno 2015, 07:00

Più di duecento bikers a lezione di guida sicura: anche quest’anno grande successo per il Relais Motard, il motoraduno italo-francese sul Colle della Maddalena

L’iniziativa della Prefettura di Cuneo e delle cittadine d’Oltralpe. Stand e dimostrazioni sulla sicurezza stradale organizzate da Confarca in collaborazione con Shark Helmets

Più di duecento bikers a lezione di guida sicura: anche quest’anno grande successo per il Relais Motard, il motoraduno italo-francese sul Colle della Maddalena

Oltre duecento tra centauri e appassionati delle due ruote a lezione di guida sicura sul confine tra l’Italia e la Francia. Anche quest’anno sul Colle della Maddalena si è rinnovato l’appuntamento con il Relais Motard, il motoraduno in nome della sicurezza stradale che ha ormai gemellato la città di Cuneo e le cittadine Alpes de Haute-Provence e Barcelonette, e a cui partecipano ogni anno centinaia di bikers provenienti da tutto il nord Italia e dalle vicine cittadine d’Oltralpe.

Giunta ormai alla terza edizione, la manifestazione organizzata dalle prefetture di Cuneo e di Alpes de Haute-Provence, assieme al Viminale con la Polizia di Stato ed alla gendarmeria francese, è stata animata dalle dimostrazioni di guida in sicurezza promosse dalla Confarca (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici), in collaborazione con la casa produttrice di caschi Shark Helmets.

“Ancora in pochi sanno che è sempre opportuno adoperare tutte le protezioni, quali giacche, guanti e caschi omologati, anche su strade apparentemente sicure – ricorda il vicepresidente di Confarca, Sergio Cozza – Questo tratto sul confine, pieno di insidie e con curve e tornanti dove ogni anno si registrano incidenti mortali, è per noi una delle tappe fondamentali per la sensibilizzazione nell’utilizzo dei dispositivi sicurezza, e quest’anno, attraverso la partnership con la Shark Helmets, abbiamo voluto ricordare le differenze tra i vari strumenti, cosa prevedono le diverse normative europee e che, per motivi di usura, ogni cinque anni bisogna cambiare il casco”.

cs

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