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In Breve

| 05 ottobre 2015, 16:00

Una vela fatta di erbe profumate e ortaggi per il Padiglione del Principato di Monaco a Expo 2015

Il progetto del Padiglione del Principato di Monaco è stato studiato, sotto l’input di SAS Principe Alberto II di Monaco, per essere totalmente riutilizzabile con moduli e container che avranno una seconda vita in Africa

Una vela fatta di erbe profumate e ortaggi per il Padiglione del Principato di Monaco a Expo 2015

Martedì 29 settembre 2015, in Expo, il Principato di Monaco ha ringraziato la Marcopolo Environmental Group, Partner del Padiglione del Principato di Monaco ad EXPO per la collaborazione nella realizzazione e gestione della vela fatta di erbe profumate, essenze, fiori e ortaggi  grazie alla fornitura di Humus AnEnzy®, vela che ricopre il padiglione monegasco. Questo risultato è stato possibile grazie ad una collaborazione nata ormai da molti anni, fornendo Humus AnEnzy®, un ammendante dalle eccezionali caratteristiche qualitative, per le aiuole del Principato.

Il progetto del Padiglione del Principato di Monaco è stato studiato, sotto l’input di SAS Principe Alberto II di Monaco, per essere totalmente riutilizzabile con moduli e container che avranno una seconda vita in Africa e con una vela di copertura dell’area accoglienza simile a un giardino pensile con erbe aromatiche per realizzare il quale, è stato fondamentale l’apporto dell’Humus AnEnzy®.

Anche la manutenzione quotidiana, in “aerea”, è curata dallo staff di agronomi e giardinieri di Marcopolo: vederli all’alba al lavoro rende l’idea dell’impegno e della maestria necessaria.

È grazie a questa collaborazione nell’eccellenza ambientale, che il Principato ha voluto ringraziare Marcopolo dedicandogli una giornata, il 29 settembre 2015, in EXPO “Un bel traguardo, ammetto che mi rende orgoglioso – dice Antonio Bertolottoe dire che io son uno che non si ferma, mai. L’Humus utilizzato qui è un ammendante di eccellenza che rinnova i terreni in un modo straordinario, ma ho già pronto un nuovo prodotto in forma liquida che è insuperabile! Appena mi danno l’autorizzazione, gli iter in Italia son lunghi e purtroppo rallentano le imprese, propongo anche quello! Vorrei far rifiorire pure i deserti, e non sto scherzando, anzi ci stiamo già lavorando”.

Bertolotto è uno che vede lontano, un outsider che fa squadra con la propria famiglia e i propri collaboratori, crea, diversifica, rigenera: “Sono un’atleta delle imprese, ho iniziato ragazzino con l’allevamento di bovini alle porte di Cuneo e ora il mio gruppo si occupa di energie pulite, produce Humus AnEnzy® dal letame, bonifica le discariche distruggendo il biogas e producendo energia elettrica, valorizza i sottoprodotti organici, gli scarti dell’agroindustria ed il FORSU da raccolta differenziata per produrre energia elettrica e ammendanti di alta qualità, produce energia dal vento e dal sole, ha sviluppato negli anni decine di processi e brevetti in campo ambientale e ha in serbo nuove attività in ambiti completamente diversi, ma sempre ecosostenibili, come ad esempio il veicolo elettrico SONITA (www.sonita.it) di prossima uscita sul mercato. D'altronde se non rispettiamo il luogo in cui viviamo non si va da nessuna parte”.

La positività è la cifra di Marcopolo, lo si capisce anche guardando questo “tetto” vivo e vitale, un bel simbolo, una bella soluzione, una sorta di piccolo creato visto dall’alto del balcone da cui ci si può affacciare. Una positività esportata insieme al know-how e servizi in tutta Italia e nel mondo

cs

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