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Altre notizie | 27 aprile 2016, 11:00

Lancio ufficiale della nuova spedizione « Tara Pacific 2016-2018 »

Più di 70 scienziati, provenienti da una ventina di laboratori situati in 8 paesi diversi partiranno inoltre per una spedizione di 2.5 anni per studiare la biodiversità dei coralli e dei loro partner simbiotici

Lancio ufficiale della nuova spedizione « Tara Pacific 2016-2018 »

Lo scorso giovedì 14 aprile, durante una conferenza stampa svoltasi presso la sede del CNRS a Parigi, rue Michel-Ange, è stata lanciata la nuova spedizione Tara. Quest’ultima, chiamata « Tara Pacific », si incentrerà sulla biodiversità delle barriere coralline dell’Oceano Pacifico. La spedizione è stata presentata davanti a una quarantina di giornalisti da Stéphanie Thiebault, direttrice dell’Istituto Ecologia e Ambiente (INEE) del CNRS, Thierry Coulhon, presidente dell’università di ricerca Paris Sciences et Lettres, Serges Planes, direttore della ricerca CNRS al Criobe (EPHE/CNRS/UPVD) e direttore scientifico di Tara Pacific, Denis Allemand, direttore scientifico del Centro Scientifico di Monaco e co-direttore scientifico di Tara Pacific, Etienne Bourgois, fondatore e presidente della Fondazione Tara Expéditions e Romain Trouble, direttore generale della Fondazione Tara Expéditions. 

Dopo aver solcato tutti i mari del globo alla scoperta del mondo planctonico in occasione di Tara Oceans e dopo aver valutato l’impatto dell’inquinamento indotto dalla plastica nel Mar Mediterraneo, la goletta scientifica Tar lascerà il suo porto di origine di Lorient il 28 maggio 2016 per studiare lo stato di salute delle barriere coralline del Pacifico per più di due anni. Più di 70 scienziati, provenienti da una ventina di laboratori situati in 8 paesi diversi partiranno inoltre per una spedizione di 2.5 anni per studiare la biodiversità dei coralli e dei loro partner simbiotici, lo stato di salute delle barriere coralline del tutto estranee all’intervento diretto dell’uomo e la loro potenziale capacità di resistenza ai cambiamenti climatici e all’acidificazione degli oceani.

Per ulteriori informazioni:

Prof. Denis Allemand, Direttore Scientifico del CSM :

allemand@centrescientifique.mc

cs

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