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Sport | 23 ottobre 2016, 18:43

Monaco pronta a far festa per Maserati Multi70 che naviga testa a testa verso il traguardo della Rolex Middle Sea Race

Ancora 300 miglia di bolina con venti in rinforzo fino all'arrivo a Malta

Monaco pronta a far festa per Maserati Multi70 che naviga testa a testa verso il traguardo della Rolex Middle Sea Race

Dopo aver percorso più della metà delle 608 miglia della Rolex Middle Sea Race, con lo spettacolare passaggio alle prime luci dell'alba sotto il vulcano di Stromboli e con le Isole Eolie ormai sulla scia di poppa, Maserati Multi70 al suo secondo giorno di regata ha appena raggiunto Phaedo3, che era in testa alla flotta fin dalla partenza, e sta ingaggiando una lotta accanita per la prima posizione. L'avvicinamento è avvenuto grazie alla scelta tattica fatta da Giovanni Soldini, che ha preferito tenersi al largo, verso Ustica, per cercare vento e poi scendere su San Vito Lo Capo senza farsi fermare dal poco vento sottocosta che invece ha rallentato Phaedo3 .

I venti da ESE finora non hanno superato i dieci nodi d'intensità, ma fra poco, passato San Vito Lo Capo, entrerà Scirocco (SE) e rinforzerà sino a un massimo di 25 nodi.

Maserati Multi70 e Phaedo3 dovranno bolinare fino all'arrivo su Malta, da cui distano meno di 300 miglia, con uno scarto fra loro minimo (tra le 2 e le 5 miglia a seconda degli angoli) e velocità allineate tra i 12 e i 16 nodi. I due trimarani dovrebbero tagliare la linea di arrivo davanti al Grand Harbour di Malta nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio di domani.

Nella categoria monoscafi, Rambler 88 dell'americano George David, dato per favorito alla vigilia della partenza e detentore del record della Rolex Middle Sea Race, ha da poco girato la "boa" di Stromboli a una velocità di 11,5 nodi e conduce i giochi nel raggruppamento Irc 1. La classifica Irc 2 è per ora dominata da una barca italiana, Mascalzone Latino, il Cookson 50 timonato da Vincenzo Onorato, uno degli aficionados della Rolex Middle Sea Race.

«Regatare con Phaedo3 a vista ci ha tenuto in massima allerta», commenta Giovanni Soldini raggiunto via satellitare. «Avevamo una differenza di una ventina di miglia, ma abbiamo recuperato tutto andandoci a cercare vento al largo. Ora siamo davanti e cercheremo di difendere la posizione conquistata nella bolina da San Vito Lo Capo a Malta. A bordo va tutto bene: il morale è alto, la barca seppur penalizzata con poco vento rispetto a Phaedo3 risponde alla perfezione. Abbiamo fatto una scelta tattica che sta pagando e ce la stiamo mettendo tutta».

 

cs

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