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Nizza | 26 ottobre 2016, 19:22

Rapimento di Jacqueline Veyrac: confermato l'arresto di due persone direttamente coinvolte nelle operazioni

La donna, sentita nel pomeriggio dagli inquirenti, sarebbe in buone condizioni di salute; nell'articolo, il resoconto delle comunicazioni rilasciate dal Procuratore Prêtre

Rapimento di Jacqueline Veyrac: confermato l'arresto di due persone direttamente coinvolte nelle operazioni

Il Procuratore della Repubblica di Nizza Jean-Michel Prêtre, questa sera alle 18, ha fatto il punto sulle indagini dopo la liberazione avvenuta sempre a Nizza di M.me Jacqueline Veyrac, rapita lunedì scorso nei pressi di Bd Gambetta.

Confermato che vi sono due persone arrestate dalla polizia ed attualmente sottoposte ad interrogatorio. Sarebbero persone direttamente coinvolte nel rapimento, mentre si stanno cercando di individuare altri complici. Sulle ragioni del sequestro, la motivazione più probabile sembra la ricerca di un riscatto, ma sono in corso le indagini.

La donna liberata non risulta ferita, la sua liberazione è avvenuta dunque senza danni alla sua persona. M.me Jacqueline Veyrac è stata sentita nel pomeriggio dagli inquirenti alla ricerca di ogni minimo particolare e avrebbe fornito elementi preziosi per le indagini. “Ma la liberazione - , ha sottolineato il Procuratore - , non è che una tappa intermedia sulla strada della piena conoscenza dei fatti”.

La donna è stata tenuta sequestrata per tutti i due giorni del rapimento nel veicolo commerciale nel quale è stata ritrovata nei pressi del centro commerciale di Nice Lingostiere. E’ stato un cittadino nizzardo, incuriosito e reso sospettoso dal veicolo, ad avvisare la polizia e a rendere possibile la fine del sequestro. Le condizioni di M.me Jacqueline Veyrac, al momento della liberazione, sono risultate provate, ma la donna è comunque in perfetta salute.

Successivamente da parte degli inquirenti non sono state rilasciate altre dichiarazioni, intendono infatti mantenere il massimo riserbo.

Sotto la lente anche i rapporti di interesse della donna e le sue relazioni con gli altri famigliari con riferimento alla divisione dei beni dopo il decesso del marito. Gli inquirenti indagano pure, per verificare eventuali relazioni, con il tentativo di rapimento avvenuto tre anni fa e fatto fallire proprio dall’intervento del marito di M.me Veyrac.

Beppe Tassone

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