Il settore alimentare e il mercato della birra: forme di imprenditoria in costante crescita

Il settore alimentare del nostro Paese va per la maggiore o, riprendendo una nota locuzione avverbiale, possiamo dire che "va a tutta birra", ed è proprio vero considerando l'enorme successo che i birrifici stanno avendo in questo periodo in Italia. Normale che sia così: il marchio made in Italy tira tantissimo all'estero, mentre gli stessi italiani sono noti per essere dei grandi appassionati di bionde, more e scure ricche di schiuma. Un tocco di classe spettacolare, se unito al buon cibo che il nostro settore agro-alimentare non smette mai di fornire. Parliamo di un'ottima notizia, che dimostra come il settore abbia saputo fiorire anche tempi di crisi: vediamo dunque i dati relativi al settore alimentare e al mercato della birra, e come sfruttare l'onda aprendo un birrificio.

Birra e agro-alimentare in crescita: ecco i dati

Gli italiani apprezzano sempre di più il buon cibo e le birre artigianali: una fetta di mercato che, ultimamente, sta diventando un settore commerciale ed imprenditoriale sempre più remunerativo nel nostro Paese. Stando ai dati riportati dal Censis, infatti, il 90% degli italiani fa la spesa pensando soprattutto alla sicurezza e all'origine dei prodotti, anche se questi inevitabilmente portano ad una spesa superiore, che viene comunque affrontata in cambio di prodotti alimentari dalla provenienza certa e, dunque, più sani e genuini. Lo stesso discorso vale anche per la bevanda più amata dagli italiani: la birra, che deve essere rigorosamente artigianale. Dopo il riconoscimento per legge grazie all'articolo 35, infatti, la produzione del nettare d'oro è schizzata alle stelle con un +1900%; stando ai dati comunicati dalla Coldiretti questo non è stato un aumento casuale, ma la diretta risposta del mercato alle richieste dei consumatori.

Imprenditori d'oro: come aprire un birrificio?

Come dicevamo poco sopra, il settore della birra artigianale non ha semplicemente coperto d'oro i consumatori, ma anche gli imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire in questo mercato. Ed ecco che aprire un birrificio, oggi, rappresenta una delle soluzioni migliori per combattere la crisi: ma quali sono i passi da affrontare? Trattandosi di un'attività commerciale, il primo passo è rivolgersi a un team di esperti che possano fornire una consulenza alle imprese neonate. Poi, una volta trovati i finanziamenti (si parla di circa 200.000 euro) si dovrà affrontare la burocrazia entrando in possesso del necessario titolo di studio per avviare un birrificio. Fatto questo, il segreto starà nella differenziazione, offrendo ai propri clienti qualcosa di speciale, che gli altri non sono in grado di dare. Infine, il marketing dovrà occuparsi di promuovere il marchio a livello locale.

Le altre opzioni: micro-birrificio o brewpub?

Meno costose e con margini più ampi di mercato, i micro-birrifici ed i brewpub rappresentano una soluzione alternativa davvero affascinante. Ma di cosa si tratta? Il micro-birrificio è un'attività improntata sulla produzione della birra, ma che non contempla la commercializzazione sotto un marchio preciso: la birra, infatti, viene venduta ad aziende terze. Infine, il brewpub: un vero e proprio pub che, però, produce in autonomia la propria birra e la 'monetizza' servendola ai clienti. In questo caso, occorre anche una licenza propria del settore della ristorazione.