Altre notizie - 17 gennaio 2017, 08:00

Un anno fa, il 17 gennaio 2016, la città di Nizza spense le luminarie

Si rischiava seriamente un blackout elettrico causato da un sovra consumo derivante dall’ondata di freddo che aveva colpito tutta la Francia

Un anno fa, il 17 gennaio 2016, la città di Nizza spense le luminarie

Un anno fa, il 17 gennaio 2016, la città di Nizza spense le luminarie e invitò i proprietari dei negozi a fare altrettanto, dalle 18 alle 20,con le luci delle vetrine.

Si rischiava seriamente un blackout elettrico causato da un sovra consumo derivante dall’ondata di freddo che aveva colpito tutta la Francia.

Il rischio è analogo anche quest’anno, almeno fino a venerdì, soprattutto perché Costa Azzurra e Var producono solo il 10% dell’energia elettrica che consumano, mentre la quasi totalità della corrente giunge attraverso un’unica “autostrada” da 400.000 volt che collega la costa mediterranea con la Valle del Rodano.

Rispetto allo scorso anno, in ogni caso, il gestore della rete, RTE, ha realizzato un sistema in grado di distribuire in forma intelligente l’energia là dove è carente, ma non per questo la situazione è totalmente in sicurezza.

La Francia, soprattutto quella del Nord e del Centro, è colpita da un’ondata di gelo e questo provoca consumi notevoli.

Il piano predisposto in autunno prevede lo spegnimento dei siti a forte consumo di energia, ma questo avrebbe effetti negativi sulla produzione e sull’economia.

Una soluzione di massima emergenza, dunque.

In ogni caso, in Costa Azzurra e nel Var, sono ultimamente stati realizzati 1110 Km di linee sotterranee per la distribuzione dell’energia, per una spesa di 170 milioni di euro.

Questo dovrebbe aiutare i due Dipartimenti del PACA a venirsi a trovare nelle medesime condizioni delle altre aree francesi.

In ogni caso il sito internet http://www.ecowatt-paca.fr/ consente di essere informati in tempo reale sui consumi di energia e sulle criticità.

Sempre che non manchi la corrente e quindi…non si possa più accedere al computer o a internet!

b.t.

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