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Altre notizie | 16 febbraio 2017, 14:00

Jérôme Chartier,consigliere speciale di Fillon, compra il pane da Frédéric Roy

L’uomo di fiducia di Fillon, che in questo momento di gatte da pelare deve averne non poche, ha voluto incontrare l’artigiano che ha lanciato un grido d’allarme

Jérôme Chartier,consigliere speciale di Fillon, compra il pane da Frédéric Roy

Jérôme Chartier, il conseiller spécial di François Fillon, l’uomo che segue la campagna elettorale del candidato del centro destra alla Presidenza della Repubblica francese, si è presentato nella panetteria di Frédéric Roy.

L’uomo di fiducia di Fillon, che in questo momento di gatte da pelare deve averne non poche, ha voluto incontrare l’artigiano che ha lanciato un grido d’allarme sulla condizione di quanti fanno il mestiere di panettiere senza ricorrere a sistemi industriali, ma ancora utilizzando il loro forno.

Gente che si alza che è ancora buio, che abbassa la serranda che è già notte e che chiede innanzi tutto ascolto.

Jérôme Chartier, racconta Frédéric Roy, è venuto per ascoltare e il panettiere di cose gliene ha dette, non è il tipo da stare zitto, né di intimorirsi  davanti  personaggi importanti.

Ad accompagnare il consigliere di Fillon gli inviati della rete France 2 che domenica, alle 13,15,  trasmetterà un servizio che racconta la vita, le difficoltà, ma anche le soddisfazioni di un piccolo artigiano.

Alla domanda di Chartier su come avrebbe voluto che fosse la Francia, Frédéric Roy ha risposto :” Come in questa canzone…” e un canto della Resistenza si è diffuso nella bottega, “Le Chant des partisans” conosciuto anche come l’inno della Resistenza francese. .

Poi la risposta:” La Francia che vorrei è quella che si batte per il popolo, di coloro che sono pronti a dare la vita per gli altri…”.

Quindi il discorso è scivolato sulla  necessità di una legislazione che si occupi dei piccoli artigiani, sul lavoro che può essere assicurato da questa categoria,  sull’imposizione fiscale, sulla concorrenza da parte di chi rivende, ma non produce, con costi ben diversi.

E’ solo un primo appuntamenti: altri candidati alle elezioni sembrano interessati ad incontrare Frédéric Roy.

La Boulangerie du Capitol,  in Rue de France a Nizza, potrebbe diventare uno dei luoghi chiave della campagna elettorale.

Sarebbe un bel colpo e sicuramente, anche perché i candidati potrebbero approfittarne per assaporare  qualcosa di dolce, tanto per vincere le amarezze.

A condizione che paghino: Frédéric Roy non fa sconti!

Beppe Tassone

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