Qualcuno ha deciso di devastarle per il piacere di farlo?
Oppure qualche gruppo ha dichiarato loro guerra?
Difficile dirlo: certo se ne vedono di tutti i colori.
Prese e spostate sulla spiaggia, dopo un “volo” di qualche metro, divelte, girate nell’altro senso, rese inservibili.
Qualcuna è stata manomessa al punto che, sedendosi, si rischia di rovinare i vestiti, altre sono inservibili.
Le persone passano, guardano, e vanno a cercare altrove un posto dove sedersi.
L’impressione è che manchi ogni controllo su questi fenomeni di micro criminalità o di mancato rispetto dei beni di tutti.
Forse qualche multa in più servirebbe a far cessare il fenomeno, a salvaguardare quelle sedie blu che permettono di godere la vista della baia, del mare, delle spiagge e che, di notte, vengono girate, spostate, buttate sulla spiaggia, a volte divelte.