Dalla Norvegia alla Costa Azzurra, dal ghiaccio dei fiordi al sole di gennaio: la vita cambia in poche ore di aereo!

Rue de la Buffa, a Nizza, si trova non distante dal mare, appena due strade oltre la Promenade des Anglais.

Un posto interessante per chi decide di trasferirsi in Costa Azzurra sia per viverci stabilmente, sia per il tempo libero.

A Didrik et Liv Andersen, una coppia norvegese, un alloggio di 25,82 metri quadrati in un bel palazzo in fase di totale ristrutturazione che lasciava intatta la sola facciata, appariva rispondente ai loro sogni.

Dalla Norvegia alla Costa Azzurra, dal ghiaccio dei fiordi al sole di gennaio: la vita cambia in poche ore di aereo!

Così nel 2007 decidono di acquistare l’alloggio, nel 2008, mentre i lavori erano in atto, sottoscrivono il contratto e nel 2009, quando finalmente l’impresa addetta alla ristrutturazione se ne è andata, fanno il loro ingresso nell’alloggio.

Con loro grande sorpresa constatano che i mobili, appena acquistati, non si adattano alla perfezione, anzi proprio non ci stanno: presto ne scoprono il motivo.

L’alloggio è più piccolo di 4,40 metri quadrati: in tutto sono 21,45 metri quadrati, il 17% in meno rispetto a quanto scritto nel contratto.

La legge francese “accetta” una differenza se inferiore al 5% che può essere sanata economicamente, in questo caso si va ben oltre.

Ma…c’è sempre un ma.

I diritti si possono far valere solo entro un anno dall’atto di acquisto e, quando i coniugi norvegesi hanno fatto il loro ingresso nell’alloggio e si sono accorti del problema, i dodici mesi erano scaduti.

Poche speranze anche in Tribunale.

Hanno fatto ricorso, in ogni caso, alla giustizia con un’avvocatessa di grido, quell’ Eva Joly, prima magistrato ora avvocatessa e donna politica, di origine norvegese, naturalizzata in Francia, che è un’esponente politico di primo piano dei verdi dopo aver svolto incarichi per conto delle Nazioni Unite.

Una battaglia giudiziaria difficile, proprio per il ritardo di partenza, che i coniugi Andersen intendono combattere fino in fondo per mettere in guardia altre persone sui rischi che si corrono ed anche per puntare un dito contro la giustizia francese.