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Altre notizie | 02 aprile 2017, 12:05

La FGTI (Fonds de Garantie des victimes d’actes de Terrorisme et d’autres Infractions) ha riconosciuto il “préjudice d’angoisse”

Può essere definita come una sofferenza generale provocata da una morte improvvisa ed è inserita tra le sindromi indennizzabili a seguito di attentati terroristici

La FGTI (Fonds de Garantie des victimes d’actes de Terrorisme et d’autres Infractions) ha riconosciuto il “préjudice d’angoisse”

Si chiama “préjudice d’angoisse”: può essere definita come una sofferenza generale provocata da una morte improvvisa.

Può aprire una voragine nei conti francesi.

La FGTI (Fonds de Garantie des victimes d’actes de Terrorisme et d’autres Infractions) ha infatti riconosciuto il “préjudice d’angoisse” tra le sindromi indennizzabili a seguito di attentati terroristici.

La questione riguarda direttamente la tragedia dell’attentato del 14 luglio 2016 a Nizza, avvenuta alla presenza di circa 30.000 persone, moltissime delle quali sono rimaste traumatizzate non fisicamente, ma a livello della psiche per gli aventi ai quali hanno assistito o per le problematiche sorte a seguito del ferimento o della morte di propri parenti prossimi.

La nuova sindrome riconosciuta, secondo le stime, costerà diversi milioni di euro: saranno le richieste di indennizzo che potranno ora essere presentate da persone rimaste fino ad adesso escluse a dare l’esatta portata di questo corretto riconoscimento.

Del resto la FGTI non aveva altra strada: diversi procedimenti per il riconoscimento del “préjudice d’angoisse” erano stati attivati davanti ai tribunali e, negli ultimi mesi dello scorso anni, 170 avvocati del foro di Parigi avevano pubblicato un libro bianco con il quale rivendicavano, appunto, il riconoscimento di questa sindrome tra quelle rimborsabili a seguito dell’attentato del 13 novembre 2015 nella capitale.

Analoghe iniziative erano attivate anche a Nizza.

Il riconoscimento, da parte del Fondo di garanzia delle vittime di atti di Terrorismo e di altre Infrazioni, sotto questo profilo, chiude una querelle e fa un minimo di chiarezza.

Beppe Tassone

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