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Altre notizie | 09 aprile 2017, 16:00

I sondaggi continuano a dire che il voto in Francia è incerto

Secondo i rilievi settimanali di BVA-Salesforce-Orange Emmanuel Macron e Marine Le Pen sono appaiati in testa al 23%, ma perdono, in 7 giorni, il 3% dei suffragi

I sondaggi continuano a dire che il voto in Francia è incerto

Si tratta dei penultimi sondaggi autorizzati, prima del voto e raccontano di un elettorato che “bascule” sempre di più, ancora poco stabilizzato, forse alla ricerca del “nuovo” anche a costo di “tout changer” per dirla col titolo del libro scritto da Christian Estrosi.

Secondo i rilievi settimanali di BVA-Salesforce-Orange Emmanuel Macron e Marine Le Pen sono appaiati in testa al 23%, ma perdono, in 7 giorni, il 3% dei suffragi.

Vero e proprio tracollo per il candidato socialista Benoît Hamon che arretra all’8,5%.

Ne approfitta, e questa è la vera novità, il candidato della gauche Jean-Luc Mélenchon che balza al terzo posto col 19% dei voti e raggiunge Fillon.

Il trend per Mélenchon pare in costante ascesa e va di pari passo con la diminuzione delle intenzioni di voto sia per il socialista Hamon, sia per il candidato del movimento “En marche!” Emmanuel Macron.

Interessante, anche per comprendere l’evoluzione futura, la valutazione della stabilità delle intenzioni di voto: mentre Fillon e Le Pen hanno un elettorato stabile che è sicuro al 79% e all’89% del voto che intende dare, Macron si trova a far i conti con un elettorato che solo al 66% ammette che la propria scelta è definitiva.

Nel restante 33% possono nascondersi un’ulteriore ascesa di Mélenchon, che potrebbe anche accarezzare il sogno del ballottaggio o una clamorosa rimonta di Fillon.

Sarà importante l’ultimo sondaggio autorizzato, quello della prossima settimana, quando si comincerà ad assistere al fenomeno del “voto utile”, quello che storicamente negli ultimi giorni polarizza i consensi sui candidati ritenuti più forti: questa volta potrebbe essere proprio Mélenchon ad approfittare del fenomeno.

Stabile, invece, il sondaggio sul secondo turno: se al ballottaggio andranno Macron e Le Pen, il primo avrà la meglio col 61% dei consensi.

In Costa Azzurra, intanto, avvampano le polemiche dopo che Christian Estrosi ha ricevuto Emmanuel Macron.

Dura la reazione di Eric Ciotti e altrettanto piccata la risposta di Estrosi che ha ricordato come in queste elezioni presidenziali “vi siano molti avversari, ma un solo nemico, Marine Le Pen” ed ha sottolineato che tutte le volte che ha affrontato l’estrema destra al secondo turno è uscito vincitore.

Intanto si scaldano i motori in vista delle elezioni politiche per il rinnovo dell’Assemblée Nationale che seguiranno a ruota le presidenziali.

A Nizza il Movimento “En Marche!” che sostiene Macron ha individuato la candidata della Circoscrizione numero 1, quella che elegge al Parlamento Eric Ciotti: sarà Caroline Reverso Meinietti, una giovane avvocatessa di Nizza.

Beppe Tassone

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