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Eventi | 21 giugno 2017, 16:00

La Città Proibita si trasferisce a Monaco, alla scoperta della grande Cina dei Quing

Il progetto della mostra affronterà il tema del patrimonio imperiale cinese grazie in particolare alla presenza di due modelli di templi monumentali

foto di repertorio

foto di repertorio

La Città Proibita a Monaco. vita di corte degli imperatori ed imperatrici di Cina, il commissariato della quale è stato affidato congiuntamente a M. Jean-Paul Desroches, conservatore generale onorario del patrimonio e M. Wang Yuegong, direttore del dipartiento di arte di palazzo nel museo del palazzo imperiale. Essa riunirà una scelta di presa di 250 pezzi d'eccezione, provenienti dall'antico palazzo dei sovrani cinesi, così come i pezzi provenienti dalle più importanti collezioni europee ed americane (musée Cernuschi, musée du Louvre, Victoria & Albert Museum de Londres, Musées royaux d'Art et d’Histoire de Bruxelles, Arthur M. Sackler Gallery de Washington).

Si trova nel cuore di un luogo emblematico, ancorato nella memoria collettiva e ricca di un patrimonio inestimabile, che il pubblico sarà invitato a visitare.

La città proibita è sorta ex-nihilo dalla volontà del terzo imperatore dei Ming e fu costruita tutto d'un getto entro il 1406 e il 1420. Diventerà la culla del potere dove si succedettero imperatori per quasi tre secoli.

La personalità degli imperatori Quing è al centro di questo progetto e più particolarmente i sovrani Kangxi (1662-1722), Yongzheng (1723-1735) e Qianlong (1736-1795), come mezzi di paragone della cultura cinese.

Nel frattempo che si manifesta il cielo sulla terra, l'imperatore, detto figlio del cielo, è un essere onnipotente, alle volte capo militare, religioso, e della lingua. Il pubblico scoprirà delle testimonianze insigni correlate a tali funzioni: ritratti, orpelli di costumi, mobili, oggetti di valore, strumenti scientifici... alcuni dei quali sono tesori nazionali.

L'eccellenza e la raffinatezza di questa arte hanno lasciato un patrimonio ancora molto presente al giorno d'oggi, come dimostrerà l'impressionante paesaggio a schermo di Zhang Daqian (1899-1983), uno dei più leggendari pittori cinesi del XX secolo.

Progettato per visite a discrezione dei giardini del palazzo presso i giardini della città proibita, il percorso passa attraverso i luoghi emblematici della città palazzo (tempio del Cielo, sala del Trono, tempio Buddhista, tempio Ancestrale, padiglione del Tè).

Il progetto della mostra affronterà il tema del patrimonio grazie in particolare alla presenza di due modelli di templi monumentali, archivi audiovisivi inediti e una visita coinvolgente nel cuore del Palazzo della Città Proibita.

per maggiori informazioni visita il sito: http://www.grimaldiforum.com/fr/agenda-manifestations-monaco/la-cite-interdite-a-monaco-vie-de-cour-des-empereurs-et-imperatrices-de-chine#.WUk2oevyh0x

c.s.

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