Quando il sole tramonta alle spalle dell’aeroporto, la Promenade des Anglais e il Quai des Etats Unis mutano pelle e colore, ed anche i rumori non sono più i soliti.
Certo resta il traffico veicolare, il brusio delle persone, le voci che giungono, con tutte le tonalità, dai ristoranti e dai bar lungo la spiaggia.
Ma qualcosa di diverso avviene: decine di persone, di artisti di strada, di pittori, di musicanti, di venditori di gingilli si posizionano qua e là lungo la passeggiata a mare.
I suoni e i canti si rincorrono, mentre dai ristoranti giugono i profumi dei preparativi per le imminenti cene.
Poco più in là, in un campo di beach volley sono tanti i ragazzi a sfidarsi, mentre nelle limpide acque due giovani donne si bagnano concedendosi contemporaneamente una birra.
I bar e i locali sul Quai des Etats Unis si riempiono di giovani, e non solo.
E’ l’ora del cambio: le spiagge diventano, anche, luogo per cenare, seduti a terra, davanti ad una tovaglia imbandita, intanto le persone passeggiano e scende la notte.
Cambiano allora anche i vestiti delle persone, mentre tanti velo taxi si rincorrono trasportando i turisti qua e là, alla scoperta dei quartieri di Nizza e del suo centro storico.