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Altre notizie | 14 luglio 2017, 13:30

Una mattinata silenziosa, Nizza vive il primo anniversario della strage. Lungo il Quai des Etats Unis una fila continua di persone posa delle mattonelle colorate che recano, a forma di cuore, i nomi dei caduti.

“Liberté, égalité, fraternité,”: il motto francese caratterizza questa giornata, assieme a quella scritta che, poco oltre il Quai des Etats Unis, osserva tutti dall’alto, da Rauba Capeu: “#IloveNice”.

Nizza, 14 luglio 2017, Promenade des Anglais

Nizza, 14 luglio 2017, Promenade des Anglais

Spira una leggera brezza da ovest, come un anno fa, a Nizza e gli aerei, per atterrare, sorvolano, come allora, la Promenade.

La città è silenziosa, tacciono le musiche dei ristoranti, i turisti percorrono la Promenade con una rosa bianca in mano, offerta da gruppi di volontari, e vanno a deporla in vari punti della passeggiata, davanti alla foto di una persona uccisa, nei punti dove il dramma si è trasformato in morte, sui disegni che sono stati  tracciati sul marciapiede.

Lungo il Quai des Etats Unis una fila continua di persone posa delle mattonelle colorate che recano, a forma di cuore, i nomi dei caduti: questa sera, quando tutto sarà compiuto, si potrà leggere una frase composta da 12mila mattonelle con i colori blu, bianco e rosso della bandiera francese.

Mentre Nizza vive una mattinata intensa ed emotiva a Parigi, pochi minuti prima di mezzogiorno, sono risuonate le note di “Nissa la Bella”, l’inno nizzardo che, questo pomeriggio, assieme con le note della Marsigliese, aprirà e chiuderà le cerimonie ufficiali alla presenza di Emmanuel Macron.

Alle 10, in punto, ai giardini Massena, chiusi al pubblico e inaccessibili, di sono ritrovati i parenti delle vittime per una cerimonia interreligiosa, un atto di pietà e di raccoglimento, rispettato come un elemento di forte genuinità e di grande pietà da parte di chi ha sofferto per la perdita di un parente.

Sono ricomparsi, qua e là, i peluches, a ricordare l’alto numero di bambini vittime della strage.

E’ festa in Francia: oggi è il 14 luglio, l’anniversario della presa della Bastiglia, molti nizzardi sono partiti per il ponte di metà luglio.

La città è invasa dai turisti che affollano le spiagge e partecipano alle cerimonie. Una partecipazione corale, anche emotiva, per alcuni poco più di un’attrazione: molti scattano foto e selfie, ma a riportare tutti con i piedi per terra l’altissimo numero di poliziotti e soldati che pattugliano le strade, bloccano le persone indirizzandole verso percorsi obbligati, impefdiscono ogni afflusso veicolare sulla Promenade des Anglais, chiusa al traffico dalla notte.

Fra poco toccherà alla pattuglia acrobatica sorvolare la città, poi scenderà la sera.

Come un  anno fa: saranno 86 fasci di luce a illuminare la notte, Un anno fa, a quell’ora, sulla Promenade si compiva un dramma che ha segnato la città e i suoi abitanti.

La scritta che questa sera apparirà sul Quai des Etats Unis sarà, sotto questo profilo, un messaggio di pace, di speranza, di fiducia da parte della capitale del turismo francese, violentata in una notte di festa. “Liberté, égalité, fraternité,”: il  motto francese caratterizza questa giornata, assieme a quella scritta che, poco oltre il Quai des Etats Unis, osserva tutti dall’alto, da Rauba Capeu: “#IloveNice”.

Ma ancora una volta è il bianco, questa volta quello delle rose, a caratterizzare la giornata: per fortuna non quello dei guanti sanitari, delle lenzuola, della morte, come un anno fa.

Beppe Tassone

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