/ Altre notizie

Altre notizie | 19 luglio 2017, 17:00

Nizza: annunciata la mostra dedicata all'artista uccisa durante l'attentato in Kenya

A quattro anni dalla morte verranno esposti i quadri di Corine Dechauffour, ispirati dalla sua vita nella savana

Giraffe Running, olio su tela, 61x50, 1991

Giraffe Running, olio su tela, 61x50, 1991

Martedì 25 luglio alle 11 Christian Estrosi, sindaco di Nizza, inaugurerà l'esposizione "Enfant je rêvais d’Afrique" alla biblioteca Louis Nucéra. Questa esposizione di 80 dipinti, che terminerà il 24 settembre, rende omaggio all'artista-pittrice Corine Dechauffour e sua figlia Anne, prime vittime dell'attentato del 21 settembre 2013 nel centro commerciale Westgate a Nairobi, in Kenya.

Nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, il 16 e 17 settembre 2017, il Museo Massena farà inoltre luce la vita e le opere di Corine Dechauffour.

Per l'occasione, il marito Michel ha raccontato la sua storia.

"Corine è nata in Africa, ma a dieci anni è venuta ad abitare a Nizza, in Costa Azzurra, con la famiglia. È nata in lei quindi una passione per le arti e in particolare la pittura di Van Gogh, che era a sua volta sostanzialmente autodidatta.

Soltanto anni dopo, durante i suoi numerosi viaggi in Kenya alla soperta della natura e dei suoi spazi selvaggi, il suo sogno ha potuto realizzarsi. È diventata tutt'uno con la natura, arrivando a vivere nel bel mezzo del Parco Nazionale di Meru, uno dei più selvaggi e meno visitati del Kenya; lo stesso in cui George Adamson visse la sua favolosa storia con la leonessa Elsa, che riuscì a reinserire nella savana. L'amore nei confronti dei paesaggi e della pittura ha creato un'alchimia che rivela un'attrazione e il bisogno di tradurre in arte ciò che vedeva.

Tutto ciò le ha donato uno voglia di dipingere tutti questi magnifici paesaggi, questi animali selvaggi nel loro ambiente accompagnati da uomini e donne del luogo. È qui che si rivelano le doti innate di Corine, che scopre che l'arte che tanto amava può tradursi in opere che resteranno con noi per sempre.

Corine cominciò con la scultura, prima di arrivare alla creazione di tele in cui spicca la magia dei colori mescolati, così caratteristici e così profondamente permeati da verità e amore.

Per quindici anni Corine ha dipinto tutta la bellezza naturale e selvaggia che le passava davanti agli occhi: essa rappresenta il primo periodo della sua vita artistica.

Il secondo periodo si avvicina di più all'arte contemporanea, con tele molto diverse ma comunque basate sulla vita in kenya, soprattutto dei Borana, un'etnia che abitava la zona vicino al perco di Meru e che ha ispirato Corine. La pittrice ha vissuto molti anni con la sua piccola famiglia in questo univers, di una ricchezza così eccezionale, in perfetto accordo con la natura.

Purtroppo tutto ciò, tutto questo universo idilliaco è terminato in tragedia il 21 settembre. Mentre Corine e Anne, nostra figlia, sono passate in macchina davanti a Westgate un commando di terroristi arrivò per assaltarla. Sono state le prime due vittime di questo atroce attentato, che ha lasciato dozzine di vittime e innumerevoli feriti.

Il tempo passa. Non la sofferenza. Non il dolore".

cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium