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| 20 luglio 2017, 18:00

Il "muro" della diatriba tra Italia e Francia: "Movimenti nella norma, risultati positivi dai monitoraggi"

Sono stati resi pubblici i rilievi topografici dello OA 09, terra armata al centro delle polemiche trasfrontaliere che ha portato nei giorni scorsi alla costruzione di un contromuro di sicurezza. Anas: "Non si possono al momento anticipare considerazioni"

Il "muro" della diatriba tra Italia e Francia: "Movimenti nella norma, risultati positivi dai monitoraggi"

Un documento dettagliato di 84 pagine è stato reso pubblico a partire dalla giornata di ieri, 18 luglio, sul sito del Colle di Tenda. Si tratta dei dati di monitoraggio del “famigerato muro” (lo OA 09), frutto nelle settimane scorse di una diatriba tutta transfrontaliera: questa terra armata considerata dal lato francese “a rischio di crollo” ha infatti portato – nei giorni successivi al sequestro del cantiere del Tenda Bis – alla costruzione di un contromuro di contenimento in pochi giorni.

Un gesto che l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco aveva definito: “Un muro del pianto (o della vergogna), che comunque lo si veda rappresenta un danno di immagine per l’intero nostro Paese."

Da quell’episodio la Regione richiese ad Anas e direzione lavori che venisse fornita della documentazione specifica e trasparente - consultabile dagli addetti ai lavori – con un focus sugli spostamenti del muro nel tempo (visibile dall'altro ieri qui http://www.tunneltenda.it/index.php?/content/index/arg/mission).  

Una lunga dispensa di tabelle e grafici non facilmente interpretabile da chi non è del mestiere, ma da cui si possono valutare i rilievi topografici eseguiti su ogni singola parte del muro a partire dal 22 luglio 2016 fino all’11 luglio di quest’anno. Si denota come i rilievi sul “muro dello scandalo” siano stati effettuati circa ogni 3-5 giorni, con un particolare incremento dei monitoraggi (fino a quattro al giorno) constatabile nell’ultimo periodo dopo l’installazione del contromuro francese. 

49 caposaldi (punti del muro “fissi” dove poter ancorarsi per poter effettuare delle mire esterne di controllo) presi in esame, con circa 50 rilievi per punto su cui si sono effettuati i calcoli topografici sui tre assi. 

“Per ogni caposaldo sono riportati i grafici degli spostamenti nelle tre direzioni x – y – z nonché i relativi vettori spostamenti.” – spiega l’Anas – “L'inserimento di questi dati è un ausilio riepilogativo dei periti tecnici che stanno esaminando l'opera, sia per parte italiana che per parte francese, perché così trovano, in un unico spazio dedicato, tutto quanto necessario ed utile al loro lavoro.” 

“Bisognerà attendere il termine del loro lavoro e non si possono, al momento, anticipare considerazioni.” – continua ancora l’Anas – “L'opera è in monitoraggio continuo e i tecnici sono costantemente al lavoro.” 

Spostamenti che secondo l’assessore regionale Francesco Balocco non palesano alcun tipo di criticità: “Il monitoraggio sta dando risultati positivi, i movimenti registrati da questo muro sono nella norma, si tratta di pochi centimetri. Al momento questi dati ci tranquillizzano. Ora la speranza è che i lavori del valico possano ripartire al più presto.” 

Il monitoraggio della terra armata così come dell'intero cantiere del Tenda Bis continuerà nei prossimi giorni. Si parla di possibili installazioni di stazioni di monitoraggio automatiche con dati subito consultabili in rete per garantire la paventata trasparenza su questa discussa opera al centro dell'ormai nota inchiesta giudiziaria.

In allegato e scaricabile il documento con i dati di monitoraggio.

Daniele Caponnetto

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