Le serate e i pomeriggi dedicati al jazz, a Nizza, si sono rivelati un successo, non solo indiscutibilmente qualitativo, ma anche per la partecipazione degli appassionati.
Sono stati 43 400 gli spettatori che hanno assistito alle varie performance degli artisti: 5 000 persone per il Jazz Off e 38.400 per Jazz in.
Un numero notevole, superato solo dall’edizione 2015, quando però le serate furono una in più e cioè 6 e gli spettatori 45.600.
Straordinaria la presenza di giovani, con il Jardin Albert I trasformato in un campus con tantissimi ragazzi.
Numeri notevoli, invece, ben superiori a tutte le altre edizioni, per gli accessi alle varie opportunità che il web offriva : 415 000 (185mila nel 2015) accessi al sito del Nice Jazz Festival, 17 000 “Like” sulla pagine Facebook con un incremento del 41% e 4 366 followers su Twitter, con un incremento del 63%.
Il costo complessivo del Nice Jazz Festival é stato di 3 330 690 €, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2015, i ricavi sono stati di circa 550mila euro ai quali vanno aggiunti i proventi per la vendita di abbonamenti e biglietti d’ingresso.
Le manifestazioni legate al Jazz hanno generato 3.600 ore di lavoro per allestire le varie postazioni e 1.800 per smontare le impalcature e ripristinare lo stato precedente dei luoghi.
Numeri, tra l’altro, che rivelano un lavoro importante : sono stati posati 12 chilometri di cavi elettrici, 490 pannelli per circoscrivere l’area del festival, 220 punti per le luci di sicurezza.
Un Festival all’insegna della sicurezza, con parecchio personale impegnato nei controlli alle porte e all’interno dell’area. In tutto hanno “lavorato” per il festival 380 persone, delle quali 180 dipendenti comunali.
Un impegno organizzativo, con due scene contemporanee, al Théâtre de verdure e nel Jardin Albert I.
Un vero successo e l’annuncio della data della prossima edizione del Nice Jazz Festival : dal 17 al 21 luglio 2018.
Beppe Tassone