E’ stata rinviata al 13 ottobre, per “ragioni amministrative interne al Tribunale” l’udienza davanti al Tribunal de Grande Instance di Nizza, suscitata da una denuncia presentata da un candidato, non eletto, alle recenti elezioni amministrative con la quale viene chiesto lo scioglimento dell’Associazione Roya Citoyenne.
Sarà lo stesso Presidente del Tribunale a presiedere la seduta:” Una garanzia, secondo la legale dell’Associazione M.me Mireille Damiano, di corretto funzionamento dell’udienza”.
Il tribunale sarà chiamato a verificare se l’associazione rispetti le regole previste dal suo stesso statuto. Roya Citoyenne è molto attiva nell’aiutare i richiedenti asilo che giungono a Breil, nei primi soccorsi e nelle successive pratiche che normalmente si concretizzano con la presentazione di un’istanza al centro di Boulevard Grosso a Nizza, dove i migranti vengono condotti, normalmente, con il treno.
Si tratta di una causa giudiziaria, nata nel corso della campagna elettorale, che giunge ora al suo naturale epilogo in Tribunale, ma è anche un’occasione, sottolineano gli aderenti a Roya Citoyenne, tra i quali Cedric Herrou, il loro leader, per ribadire quali sono le azioni che svolge l’associazione, “tutte nel rispetto della legge”.
Poi la stoccata, riportata da Nice Matin:” Se si devono condannare le associazioni che militano a favore dei diritti umani, ve ne sono molte che dovranno essere chiuse. Da parte nostra continueremo ad aiutare le persone nel rispetto della legge. L’Associazione Roya citoyenne accoglie le persone nella vallata, aiuta i richiedenti asilo a far valere i propri diritti, prende in carico i minori soli, distribuisce pasti…”.