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Altre notizie | 26 luglio 2017, 17:00

Cosa farne del “vecchio” Hôpital Saint-Roch? “Tous citoyens” vuole trasformarlo in centro di accoglienza per richiedenti asilo, il comune replica: ”Diventerà il centro unificato dei servizi di polizia”

Il grosso palazzo, un tempo ospedale centrale di Nizza, in effetti è disabitato, ed è ancora di proprietà del CHU di Nizza, il Centro Universitario Ospedaliero

Hôpital Saint-Roch

Hôpital Saint-Roch

Un altro capitolo nella questione dei richiedenti asilo si è aperto a Nizza, quello di un luogo ove sia possibile accoglierli, sia in attesa che vengano completati i documenti dal centro che se ne occupa, in Boulevard François Grosso, sia dopo aver ottenuto l’autorizzazione al soggiorno.

Attualmente durante la giornata, attendono il loro turno e il completamento degli atti amministrativi al Parc D’Estienne d’Orves e, per la notte vengono ospitati  negli “accueils de nuit”, limitando così i posti per gli “storici” SDF (senza fissa dimora) che da tempo vivono a Nizza.

Ora l’associazione Tous citoyens, presieduta da David Nakache, un attivo militante un tempo vicino ai socialisti ed ora impegnato sul fronte dei richiedenti asilo assieme con Cedric Herrou, ha avanzato un’ipotesi.

Quella di destinare il “vecchio” ospedale Saint Roch, ormai inutilizzato dopo l’inaugurazione del nuovo Pasteur, come centro per l’ospitalità dei richiedenti asilo.

Il  grosso palazzo, un tempo ospedale centrale di Nizza, in effetti è disabitato, ed è ancora di proprietà del CHU di Nizza, il Centro Universitario Ospedaliero. Si tratta di un’ipotesi suggestiva, senza dubbio, ma anche di una provocazione per accelerare i tempi di reperimento di locali idonei all’ospitalità dei migranti che stanno sensibilmente aumentando.

Dal municipio di Nizza, infatti, non è tardata la replica. Quel fabbricato interessa alla Ville de Nice, che ha avviato le pratiche per divenirne proprietario e trasformarlo nel “nuovo” centro unificato dei servizi di polizia.

Il comune sta trattando con il governo e col prefetto per portare a termine la pratica. La proposta di  David Nakache e il dibattito che sulla sua idea si è aperto, con ogni probabilità, serviranno allo scopo di accelerare l’iter per consentire che il progetto del centro delle forze di polizia compia qualche passo in avanti.

Beppe Tassone

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