Sui dolci declivi del Medio Atlante, vicino all’aeroporto internazionale di Fès, vi è la cittadina di Ifrane che i Monegaschi hanno da non molto scoperto quale luogo ideale, lontano dalle destinazioni del turismo di massa, dove trascorrere una vacanza tranquilla e sicura nel fresco della più grande foresta di cedri al mondo. Rispetto al litorale un po’ bling-bling della Costa Azzurra, fra star e grandi yacht, Ifrane ha un volto naturale più riservato e d’élite tutto da scoprire. Su queste alture, vive una comunità di docili macachi che volentieri accettano cibo dai turisti, pronti a mettersi in posa per la foto di rito. Vari laghetti e corsi d'acqua creano le coreografiche cascate di Aîn Leuh, nonché numerosi laghi come: Dayet Aoua, Afenourir o Dayet Hachlaf. Laghi, sorgenti, cascate e foreste sono tutti scenari che contribuiscono a far vivere esperienze rilassanti. Per esplorare il comprensorio “Le vie dei cedri” si può noleggiare una mountain bike o una jeep, si può inoltre andare a pesca di trote o fare una gita in pedalò nei laghi.
Nei mesi invernali è possibile praticare lo sci sugli altipiani di Michlifen o Jbel Hebri, una vera vetrina sulle montagne dell'Atlante e delle magnifiche cime.
Per i più pigri vi è un trenino che condurrà alla scoperta di artigiani che lavorano manualmente tappeti, cesti di rattan e ceramica. Nel parco nazionale, fra il verde dei pini, vi è l’hotel di lusso Michlifen Ifrane (www.michlifenifrane.com) che offre servizi di alto livello superiori a quanto messo a disposizione da hotel cinque stelle della nostra vecchia Europa. I prezzi sono certamente non elevati, in questo hotel si ritrova il jet set internazionale. Un tempo territorio quasi disabitato, frequentato da pochi agricoltori, oggi Ifrane è tra le zone più trendy del Regno.
La città marocchina di Ifrane è la seconda città più pulita al mondo secondo la classifica del sito internet MBC Times. Essa è diversa dalle altre città marocchine per il suo clima simile a quello continentale europeo. Nella cittadina i recipienti dei rifiuti sono collocati ad ogni cinquanta metri. Quindi un borgo dove regna la pulizia, l’igiene e la sicurezza, non si hanno infatti notizie recenti di crimini. Il rispetto dell’ambiente e del verde sono le caratteristiche principali della città. In questo luogo ameno è stata fondata nel 1.995 dal Re Hassan II del Marocco e dal Re Fahda dell’Arabia Saudita l’Akhawayn University. E’ una università pubblica marocchina impegnata nell’educazione dei futuri cittadini-leader del Marocco e del mondo attraverso un approccio globale ed insegnamenti, per lo più in lingua inglese, ispirati al sistema educativo americano. Essa ha svolto un ruolo fondamentale nell' economia della zona stessa. L'aria pura di Ifrane dipende da un equilibrio delicato. I molti sentieri escursionistici sono tra i più belli del Marocco, in cui si può incontrare una notevole varietà di fauna selvatica. Il golf si può praticare a Fès, che dista un’ora di auto, vi è un campo da golf progettato da Cabell B. Robinson, in un prato ondulato la cui pendenza mostra una leggerissima inclinazione o un bunker di 1.200 metri quadrati, tra i più grandi del paese. Meknès, altra città imperiale equidistante e anch’essa Patrimonio dell’Umanità Unesco come Fès, dispone di un campo da nove buche collocato all’interno delle mura della città e in cui si può giocare anche di notte. Ma non finisce qui! Nelle vicinanze vi è un famoso centro equestre per gli amanti delle passeggiate a cavallo. Il Centro Henri Leconte a Fès ha dei campi da tennis dove sarà difficile impegnarsi in un set, rapiti dalla bellezza dello sfondo dei magnifici scenari. Alla fine della giornata si può ammirare il più grande spettacolo della natura del tramonto sopra l'altopiano roccioso.
Tutto questo contribuisce a sentirsi decisamente in pace con se stessi dopo lo stress accumulato sul lavoro!
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Harry di Prisco