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| 13 agosto 2017, 07:30

Giorni contati per i TIR in Valle Roya: starebbe per essere sottoscritta una nuova ordinanza di divieto

Lo ha confermato uno dei sindaci interessati, il maire di Tende Jean-Pierre Vassallo: “La strada era stata concepita per il passaggio delle diligenze, non per quello delle betoniere”

Breil

Breil

Giorni contati per i mezzi di peso superiore alle 19 tonnellate o di grosso ingombro lungo la Valle Roya.

Dopo che il Tribunale Amministrativo di Nizza ha sospeso l’ordinanza sottoscritta dai sindaci di Breil André Ipert e di Fontan Philippe Oudot adottata il 23 gennaio 2017 con la quale veniva interdetto il transito nei centri abitati delle due località ai mezzi di grandi dimensioni, un nuovo provvedimento sta per essere sottoscritto.

Questa volta difficilmente potranno registrarsi ritardi nella sua applicazione. Lo ha confermato uno dei sindaci interessati alla sottoscrizione “a dieci mani” di una nuova ordinanza, il maire di Tende Jean-Pierre Vassallo in una dichiarazione a Nice Matin: “La strada era stata concepita per il passaggio delle diligenze, non per quello delle betoniere”.

La “storia” del provvedimento originale, della quale Montecarlonews aveva dato informazioni nelle scorse settimane anticipando anche la possibilità di un nuovo provvedimento di divieto di transito ai grossi mezzi, ha inizio il  23 gennaio 2017.

Quel giorno i sindaci di Breil e di Fontan adottano un’ordinanza, la numero 6/2017, con la quale per ragioni di sicurezza e di salvaguardia delle infrastrutture che “corrono” al di sotto della Strada Dipartimentale 6204 della Valle Roya, veniva vietato il traffico ai mezzi di peso superiore alle 19 tonnellate o di grosso ingombro nei centri abitati delle loro due località.

In pratica era la chiusura al traffico lungo la Dipartimentale del Tenda per questi mezzi.

La Prefettura delle Alpi Marittime non validava, peraltro, il provvedimento valutando un eccesso di potere da parte dei due sindaci.

André Ipert e Philippe Oudot resistettero alle pressioni della Prefettura che li invitava a revocare il provvedimento: la questione venne pertanto demandata al Tribunale Amministrativo di Nizza.

La sentenza sostanzialmente dette ragione ai due sindaci: il Tribunale, infatti, sospese il provvedimento, ma non per un abuso di potere, ma perché non era sottoscritto da tutti i sindaci interessati al transito lungo la strada.

In pratica il provvedimento doveva essere sottoscritto dai primi cittadini di Breil, Fontan, Tende, Saorge e La Brigue e non solo dai primi due.

Il Sindaco di Breil, André Ipert, in una dichiarazione a Montecarlonews aveva anticipato , subito dopo la sentenza, la sua soddisfazione dicendo chiaramente che era stato lo stesso tribunale ad indicare la strada da percorrere.

Ora la notizia che i cinque sindaci , subito dopo il periodo ferragostano, sottoscriveranno il provvedimento di divieto di transito.

Questa volta da parte della Prefettura di Nizza non dovrebbero esserci resistenze e quindi i segnali stradali potranno essere apposti e il divieto lungo la Dipartimentale 6204 diventare operativo.

Lo conferma anche, sempre a Nice Matin, il Sindaco di Fontan nel commentare la  contrarietà e l’irritazione da parte di alcune categorie di autotrasportatori italiani:” Non si demorde e non si demorderà. La popolazione è veramente con noi!”.

Beppe Tassone

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