Aggiungi un posto a tavola, ma non si tratta di un “amico in più”.
L’invitato “sgradito” è un gabbiano o un piccione: entrambi questi volatili, perso ogni timore reverenziale verso gli umani, stazionano sempre di più nei pressi dei bar e dei ristoranti, in attesa di potersi cibare con gli avanzi delle prime colazioni o del pranzo.
Non importa se si tratta di una prima colazione mediterranea o continentale: non fanno differenze tra i croissants e il prosciutto e nemmeno, pare, abbiano regimi alimentari o prescrizioni religiose da rispettare.
Si limitano a cibarsi e, come sottolineano i proprietari dei bar e dei ristoranti, a rompere bicchieri e tazze con colpi di ala o durante la loro “picchiata” verso il tavolino.
Non pagano certo il costo della prima colazione, ma qualche “mancia” la lasciano sulle tovaglie e non si tratta certamente di euro o di sterline.
Analogo problema si riscontra nei mercati cittadini: volano sulle bancarelle, attendono il momento propizio e portano via qualche pesciolino messo in vendita.
Alcuni bar stanno utilizzando delle musiche particolarmente fastidiose per i pennuti: pare che questo stratagemma aiuti a tenere lontano un bel numero di gabbiani e di piccioni.
Ma non tutti…probabilmente qualcuno duro d’orecchio c’è anche tra gli uccelli che continuano a cibarsi a sbafo ed a lasciare una mancia assai poco gradita sul tavolino.