Business - 13 settembre 2017, 11:05

Clamoroso aumento dei prezzi in Francia, il burro sale del 172%

Un vero e proprio smacco per il popolo d’oltralpe, sempre fedele alle proprie tradizioni.

Clamoroso aumento dei prezzi in Francia, il burro sale del 172%

Non solo sigarette. Per le gite oltre confine i francesi hanno segnato sulla lista della spesa anche i croissant. Oltralpe, infatti, al rientro dalle vacanze è scoppiato un vero e proprio caso. Il costo del prodotto di pasticceria più popolare è letteralmente lievitato. Il motivo? L’impennata del costo del burro.

In una ventina di mesi il burro è aumentato del 172% passando dai 2500 euro alla tonnellata dell’aprile 2016 ai 6800 euro di settembre 2017. Allo stesso tempo la produzione industriale di burro con l’aumento della richiesta da parte dei Paesi emergenti. Ed ecco che si è impennato il costo dei croissant.

Un vero e proprio smacco per il popolo d’oltralpe, sempre fedele alle proprie tradizioni. Ed ecco che i pasticceri e i baristi di confine di sfregano le mani in attesa di decine di francesi delusi. Ma gli aumenti interesseranno anche l’Italia, seppur in tono minore, per via della domanda globale di formaggio che ha “dirottato” la materia prima verso la produzione di latticini diversi dal burro.

Ma in Italia la situazione non dovrebbe degenerare. Il consumo pro capite di burro resta di gran lunga inferiore rispetto alla media europea, l’olio d’oliva resta il prodotto più utilizzato. Altra buona notizia per la nostra zona.

Pietro Zampedroni

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