Business - 19 settembre 2017, 07:00

Alpi Marittime: il lavoro va!

Dati in forte crescita sia nelle intenzioni di assunzione sia negli impieghi nei primi mesi dell’anno: si consolida la ripresa in molti i settori. I lavori pubblici guidano la crescita, ma anche il commercio passa al segno positivo

Nizza, un cantiere della Liugne 2 del tram

Nizza, un cantiere della Liugne 2 del tram

Un tempo si sarebbe scritto che “il cavallo beve” o che “la barca va”: i segnali che giungono, sotto forma di numeri e di percentuali, dai vari settori del mondo lavorativo del Dipartimento delle Alpi Marittime indicano chiaramente che la ripresa è in atto e in modo veramente sensibile.

Il dato di maggior importanza, raccolto dal Pôle emploi dans les Alpes-Maritimes, è quello sulle intenzioni di impiego da parte degli imprenditori, cioè sulla convinzione che il futuro riservi una crescita nell’attività lavorativa delle imprese al punto da dover immaginare la necessità di aumentare la mano d’opera.

Questo indice, che i francesi chiamano “les intentions d’embauche”, stilato sulla base di un’inchiesta condotta attraverso questionari inviati a più di 1 milione e 600mila imprese in Francia, segnala che nelle Alpi Marittime l’intenzione di assumere personale cresce dell’8,2% rispetto al 2016 e, in termini reali, indica una necessità di 42mila nuove assunzioni che diventano 48mila se si considera anche il territorio del Principato di Monaco.

All’interno della regione PACA, le Alpi Marittime denotano una ripresa più forte delle altre aree s’inseriscono al secondo posto regionale (col 20% del totale), alle spalle delle Bouches-du-Rhône che si assestano su  77mila intenzioni di assunzione.

Dato confermati dalle assunzioni “reali” che dall’inizio dell’anno, nelle Alpi Marittime, sono cresciute del 7%.

Guardando i settori, quello degli hotel indica una crescita reale di posti di lavoro del 3,2%,  quello dei servizi alla persona e della salute del 4% e quello del commercio lo 0,6%, che comunque rappresenta una piacevole inversione di tendenza.

Vera esplosione, grazie anche agli investimenti di denaro pubblico, nel settore edilizio con una richiesta di lavoro che ha toccato l’85%: numero notevole che non stupisce più di tanto se si considera che il territorio delle Alpi Marittime, con Nizza in testa, è stato trasformato dagli enti pubblici, con importanti investimenti, in un unico grande cantiere di lavori di pubblica utilità. Aumentano anche le occupazioni (+ 32%) nei servizi alle imprese.

In questo caso, peraltro si tratta di un trasferimento di servizi dallo svolgimento diretto da parte delle imprese a servizi dati in gestione a terzi (dal settore paghe alle consulenze giuridiche e fiscali, alla contabilità).

In ogni caso la crescita dell’occupazione è notevole anche in questo settore.

Altro segmento in crescita, legato all’aumento della produzione, è quello dei trasporti che risente della politica imprenditoriale dello zéro stock che svuota i magazzini e richiede un servizio logistico puntuale e veloce.

In ogni caso il cavallo sta bevendo e questa è una gran bella notizia.    

Beppe Tassone

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