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Altre notizie | 20 febbraio 2018, 08:00

Inizia la sperimentazione del Cityscoot, lo scooter elettrico che si paga a consumo

Saranno una quarantina, poi, se tutto andrà per il verso giusto, molti di più

Il Cityscoot

Il Cityscoot

Inizia in questi giorni, a Nizza, la sperimentazione Cityscoot:  una quarantina dal mese di febbraio , poi, se tutto andrà secondo le aspettative, quattrocento in tutta la città. La scelta ecologica di Nizza si rafforza con gli scooter elettrici che presto saranno a disposizione di tutti, senza molte formalità e a basso costo.

I Cityscoot  al momento sono in funzione a Parigi: Nizza sarà la seconda città di Francia ad ospitarli.

Occorrerà registrarsi, se si è nati dopo il 1988 “caricare” tramite internet la propria patente di guida B o AM, altrimenti sarà sufficiente un solo documento. Poi, tramite la geolocalizzazione si saprà dove si trova lo scooter disponibile più vicino, componendo un codice che, sempre tramite lo smartphone verrà inviato, metterlo in modo e…partire.

Lo si parcheggerà dove si desidera, negli spazi riservati alle normali motociclette. Si pagherà a consumo, circa 28 centesimi il minuto.

A Nizza si calcola che l’uso medio sarà di 15 minuti e pertanto uno spostamento con la motocicletta elettrica costerà poco più di 4 euro: un affare, soprattutto per l’ambiente e per la riduzione del traffico inquinante in città.

Cityscoot è silenziosissimo, si muove grazie a due batterie e ha in dotazione un casco. Nessuna altra formalità: sarà a disposizione di nizzardi e turisti, può raggiungere una velocità di 45 Km all’ora ed è particolarmente adatto per affrontare le colline attorno a Nizza.

In considerazione del fatto che si paga solo quando è in marcia può rivelarsi anche un’ottima soluzione per qualche escursione all’interno della città, sulle alture che le fanno da contorno.

Cityscoot, tra l’altro, grazie alla geolocalizzazione ed al fatto che si mette in moto esclusivamente inserendo un un codice che modifica ogni volta praticamente non è soggetto a furti. A Parigi, dove, da quando è operativo ha giù percorso più di un milione di tragitti, non è mai stato rubato.

Soprattutto rientra in una vasta politica a favore dell’ambiente, dell’utilizzo di risorse sostenibili e della riduzione del numero di vetture che ogni giorno percorrono le strade cittadine.

La strada del “bien vivre” passa anche attraverso mezzi come il Cityscoot.

 

Beppe Tassone

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