Nizza si sta interrogando sul percorso a corrente alternata della squadra che non é ancora riuscita ad ingranare e ad imboccare la strada giusta in un torneo che si sta rivelando parecchio ostico.
Fatto ancor più preoccupante, soprattutto se si valuta che i rossoneri, fino ad ora, di grandi squadre hanno incontrato il solo Monaco (peraltro vincendo pure nettamente), per poi andare a perdere, o pareggiare, incontri decisamente alla propria portata.
Brucia ancora la sconfitta interna con il Marsiglia: una squadra in vantaggio di due reti, fra le mura amiche, non può buttare via un risultato utile. Fa anche discutere la rinuncia di Balotelli, sul 2 a 4, a tirare un calcio di rigore, lasciando l’incombenza a Plea, che poi non è riuscito a realizzare. L’attaccante italiano ha giustificato la scelta con la necessità di dare una mano ad un compagno di squadra che non aveva disputato, fino a quel momento, un bell’incontro.Quella era l’occasione per cercare di raddrizzare in extremis le sorti della gara ed è sfumata.
Anche la “malattia” di Sneijder: leggasi infortuni a raffica, anche se non di grave entità e la forma che tarda a venire, non rientrano nei piani dei rossoneri alla vigilia del torneo.
Sul tandem Sneijder – Balotelli tecnico e dirigenza facevano molto affidamento: la sosta di una giornata per consentire gli ultimi incontri della nazionale potrebbero essere di aiuto.
Una voce clamorosa si è sparsa in queste ultime ore: al momento è difficile valutare quanto vi sia di vero e soprattutto se abbia un seguito o meno.
Lucien Favre, allenatore del Nizza, rientrerebbe nei piani del Bayern di Monaco che ha appena risolto il contratto con Carlo Ancelotti.
L’amicizia e la stima che in lui ripone Karl-Heinz Rummenigge, importante dirigente della squadra tedesca, potrebbe indurre il Bayern a chiedere all’allenatore del Nizza di prendere in mano le redini della squadra della Baviera. Il regolamento, fra professionisti, consente il cambio di casacca a condizione che vi sia la risoluzione consensuale del contratto, ma non in caso di licenziamento. Per poter partire, dunque, Favre dovrebbe avere l’autorizzazione esplicita di Jean-Pierre Rivère, presidente dell’OGC Nice, che già la negò a giugno quando Favre sembrava intenzionato a trasferirsi a Dortmund.
Nulla di più probabile, dunque, che anche in questa circostanza tutto quanto si riveli una voce…d’inizio autunno!
In ogni caso già si pensa a tre prossime gare.
A quella di domenica 15 ottobre a Montpellier, contro una squadra che ha “fermato” Monaco e Paris Saint Germain, a quella di giovedì 19 ottobre, valida per l’Europa League, con la Lazio, all’Allianz Riviera e a quella successiva di campionato.
Si tratta dell’incontro, previsto alle 15 di domenica 22 ottobre, contro il Racing Club de Strasbourg, che verrà disputato con le scuole chiuse per le lunghe vacanze dei Santi: per questa ragione il Nizza aprirà le porte dello stadio a tutti i ragazzini di età inferiore ai 12 anni, consentendo loro l’ingresso gratuito. Un’altra tappa sulla strada di quel “calcio aperto alle famiglie” che rappresenta un fiore all’occhiello per la società.
Ai giocatori il compito di non deludere i ragazzini!
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