Anche in Francia i sindaci “si mettono insieme”: esclusi da incarichi parlamentari da una legge che sta iniziando a far sentire i propri effetti, proprio nel momento nel quale le città sono chiamate ad uno sforzo comune col Parlamento e con le Regioni su campi sensibili come la sicurezza, l’ambiente e la coesione sociale, i primi cittadini cercano di federarsi creando un loro movimento.
A “battezzarlo” è stato Christian Estrosi, sindaco di Nizza, che ha scelto la capitale parigina per lanciare “La France audacieuse”, un movimento politico, ma non un partito, aperto alle realtà locali e, in prima battuta, ai sindaci e agli amministratori municipali non obbligatoriamente di centro destra.
Al suo fianco i sindaci di grandi città come Toulouse, Reims, Vesoul, Châteauroux, Ajaccio e Le Havre: si tratta di un movimento che non va a sovrapporsi alle realtà politiche esistenti.
Secondo le dichiarazioni di Christian Estrosi ognuno continuerà a militare nella propria “ famille politique”, almeno per il momento, tenendo conto che sono sempre di più i sindaci che hanno vinto con liste che non sono catalogate all’interno dei grandi partiti politici (che poi , ormai, proprio grandi, in Francia, non sono più…).
La ragione della nascita di “La France audacieuse” nasce dal terremoto politico seguito alle elezioni amministrative che di fatto hanno modificato radicalmente il quadro francese. Nascita di una grande realtà centrista , il partito di Macron “La République en marche!”, crisi forte nell’area socialista, incapacità dell’estrema sinistra di consolidarsi nella società francese, spaccatura all’interno dei Républicains, divisioni e rotture nella destra estrema del Front National.
Ma l’altra ragione va cercata nel sistema costituzionale francese che prevede una seconda Camera, il Senato, eletto “dagli eletti”, con le medesime incompatibilità per chi ricopre le cariche di Sindaco, Presidente o assessore.
E qui il movimento politico di Macron si è rivelato deficitario, anche perché si è formato dopo che buona parte dei Consigli Municipali, Dipartimentali e Regionali francesi si sono costituiti. Così nel recente rinnovo di metà del Senato si assistito ad una sostanziale conferma dei “pesi politici” della France ante elezioni presidenziali.
Il movimento creato da Christian Estrosi va proprio ad inserirsi in questa falda che si è formata tra amministratori locali e parlamentari da un lato e fra la “vecchia” geografia politica francese e la nuova realtà formatasi a seguito delle Presidenziali e delle elezioni legislative.
Ma è anche un avviso, preciso, nei confronti dei Républicains, partito diviso al proprio interno, alla ricerca di un leader ed anche di una linea politica.
In una dichiarazione riportata da Nice Matin il Sindaco di Nizza e, ora, leader di “La France audacieuse” ha avvisato i Républicains: ”Se la linea politica sarà radicale ne trarrò logicamente le conclusioni. Ma io non voglio anticipare nulla. Guardo le cose con una linea d’orizzonte”.
In ogni caso si tratta di un movimento a respiro nazionale perché, ha detto Estrosi, i sindaci “amano la Francia e la propria città. Per questo desidero avere capacità d’influenza nazionale sulle riforme che possono avere effetti e ricadute sulla mia città”.
Un respiro sempre più “nazionale” per il Sindaco di Nizza che, dopo essersi posto alla testa dei sindaci europei , con la Carta di Nizza, relativamente allo scottante argomento della sicurezza, ora diviene pure il leader di un movimento in grado di assumere forte peso nella politica nazionale francese e magari anche portare alla modifica della legge sulle incompatibilità.
Il tandem Macron – Estrosi, che i due si guardano bene dal confermare, continua la propria marcia.
E dire che tutto nacque a Marsiglia, meno di un anno fa, in un incontro definito di cortesia…
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