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Altre notizie | 18 ottobre 2017, 07:00

Nasce a Nizza un assessorato al Mieux vivre dans sa vie et sa ville”

Non siamo ancora alla sostituzione, come ha fatto fino ad ora il solo Bhutan del P.I.L. con il B.N.B. (Bonheur National Brut), ma l’idea che era in testa a molte delle persone presenti era proprio quella

Un momento della presentazione, al CUM, dell'assessorato al Mieux Vivre

Un momento della presentazione, al CUM, dell'assessorato al Mieux Vivre

Un nuovo assessorato per la città di Nizza, per nulla effimero, nonostante che la delega riguardi il “Mieux Vivre”, il benessere, che, detto in francese, “bonheur”, acquisisce una maggiore gamma di significati, tutti propizi.

Erano in tanto, soprattutto anziani, ad assistere al lancio di questo nuovo settore amministrativo di Nizza, affidato a Jean Michel Galy, adjoint au maire, che ha più volte ripetuto una frase che costituisce la sua delega ed anche il programma:” Mieux vivre dans sa vie et sa ville”.

Non siamo ancora alla sostituzione, come ha fatto fino ad ora il solo Bhutan (piccola nazione tra l’India e la Cina) del P.I.L. con il B.N.B. (Bonheur National Brut), ma l’idea che era in testa a molte delle persone presenti era proprio quella.

Cioè di dare un bel calcio ad economisti, sostenitori del pareggio di bilancio a prezzo della qualità della vita, tagliatori di teste e di servizi, per dare spazio ad una società nella quale sia la ricerca del benessere, del vivere meglio collettivo a dettare le regole e magari anche a risollevare le sorti economiche che, con il peggioramento delle condizioni generali certo non hanno portato a casa grossi risultati.

E allora spazio a laboratori, a confronti, alle idee tutte volte a sorridere una volta di più, a sentirsi a proprio agio, a guardare la vita attraverso una lente rosa e non con quelle scure della competizione a qualunque costo, anche a quello di peggiorare le condizioni di tutti.

Certo, si tratta di un programma non facile da realizzare, e tutti se ne rendevano conto al CUM mentre il neo assessore al  “Mieux Vivre”, Jean Michel Galy, tra un concerto ed una proiezione, una canzone e un intervento del pubblico per testimoniare esperienze vissute, sciorinava il programma. Ma anche solo “immaginare” di vivere meglio tira su il morale, ed è quello che è successo un po’ a tutti i presenti alla fine della giornata, dopo aver gustato un aperitivo, mentre prendevano la strada di casa lungo una Promenade des Anglais abbagliante sotto un sole praticamente estivo.

Come ogni assessorato che si rispetti, vi sono anche programmi e scadenze. La più importante è per il prossimo 20 marzoJournée mondiale du bonheur et du bien-être”, proclamata dall’ONU, ma altre date incombono.

A dicembre con il festival du rire, a febbraio il carnevale, dal 30 giugno al 1° luglio  2018 un festival de country e poi, nel 2019, una grande manifestazione a respiro nazionale sul bonheur.

Intanto un invito: chi ci  crede diventi “ambassadeur du bonheur” a Nizza, un modo come un altro per tentare una rivoluzione dolce.

In  fondo di Prodotto Nazionale Lordo, di spread, di tagli di spesa e di riduzione del welfare cominciamo ad averne un po’ tutti le tasche piene e allora…spazio ala rivoluzione gentile, spazio al benessere, al sorriso, al miglioramento della qualità della vita, al Bonheur National Brut.

In fondo si vive una volta sola e conviene “vivere meglio”  parola Jean Michel Galy, assessore di Nizza con delega a:” Mieux vivre dans sa vie et sa ville”.    

Beppe Tassone

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