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Business | 19 ottobre 2017, 19:00

A rischio 400 posti di lavoro: Galderma (gruppo Nestlé) potrebbe delocalizzare in Svizzera

Nonostante 68 milioni di euro di agevolazioni fiscali, la società specializzata in prodotti dermatologici potrebbe trasferirsi da Sophia Antipolis verso la Svizzera

Galderma, centro ricerche di Sophia Antipolis

Galderma, centro ricerche di Sophia Antipolis

Potrebbe verificarsi una massiccia riduzione di posti di lavoro nel settore della ricerca: la società Galderma, controllata dalla svizzera Nestlé, che a Sophia Antipolis  occupa 550 persone nel settore dei prodotti dermatologici potrebbe trasferire i propri laboratori nel cantone svizzero del Vaud.

L’effetto è che 400 dipendenti di Galderma rischiano di rimanere  senza lavoro o, al meglio, di doversi trasferire in Svizzera dove verrebbero rioccupati, Una situazione grave che ha destato una serie di pesanti reazioni oltre che fra i dipendenti interessati alla delocalizzazione, anche nel mondo politico e sindacale.

Con una questione per la quale già è stato interessato il governo francese: la società svizzera, a seguiti del suo insediamento a Sophia Antipolis, avrebbe usufruito sia di agevolazioni fiscali sia di crediti d’imposta per essere impegnata nel settore della ricerca.

Si parla di 68 milioni di euro negli ultimi tre anni, una cifra notevole sulla quale si sono accedi i riflettori. Da più parte si chiede che questi soldi, in caso di delocalizzazione al di fuori del territorio nazionale, vengano rimborsati.

Non sono esclusi sviluppi tendendo conto dell’alto numero di dipendenti interessati al trasferimento e delle pronte reazioni che sono giunte dal territorio, ben interessato a difendere occupazione e settori di eccellenza.

Beppe Tassone

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