Politica - 09 novembre 2017, 19:00

La destra nizzarda in subbuglio: Olivier Bettati lascia il Front National

Il “vigneron de Bellet”, com’è soprannominato Bettati per la sua attività di produttore del vino doc di Nizza, ha salutato il FN, del quale non aveva mai avuto la tessera e ha aderito al CNIP. Verso un’alleanza con Ciotti per le municipali?

Olivier Bettati

Olivier Bettati

Altra “mossa” sulla scacchiera della politica nizzarda, non si tratta, al momento, di un pezzo pesantissimo, ma sicuramente in grado di “muovere” consensi ed anche di dare il senso a quella che sarà, pare, la madre di tutte le battaglie, la scalata al Municipio di Nizza nel 2020.

Olivier Bettati ha salutato Marine Le Pen e se ne è andato: si tratta di un personaggio della politica nizzarda,  un tempo grande amico di Christian Estrosi, del quale era  adjoint, poi, dopo la traumatica rottura prima delle municipali del 2014, leader di una lista di opposizione e successivamente consigliere regionale eletto nelle fila del Front National e candidato alle legislative di giugno sempre per il F.N. nella circoscrizione di Mentone – Valle Roya.  

Il “vigneron de Bellet”, com’è soprannominato Bettati per la sua attività di produttore del vino doc di Nizza, ha salutato il FN, del quale non aveva mai avuto la tessera e ha aderito al  CNIP.

Si tratta di u  piccolo partito, ai più sconosciuto, che si posiziona nella galassia della destra francese in  una posizione intermedia tra il Front National e i Républicains e che ebbe un passato glorioso ai tempi di d’Antoine Pinay (che fu Ministro e Presidente del Consiglio), Valéry Giscard d’Estaing (che divenne Presidente della Repubblica) e Jacques Médecin (che ricoprì a lungo la carica di sindaco di Nizza).

Il Centre National des Indépendants et Paysans, del quale Olivier Bettati diventerà vice presidente nazionale, di per sé non ha un peso nella politica francese.

Occorre, però, tenere conto della metamorfosi che i Républicains (dopo il tracollo elettorale del 2017) stanno vivendo, con un’identità sempre più spostata verso posizioni di duro contrasto con l’attuale maggioranza di Macron.

Posizioni “dure” che ultimamente hanno prodotto l’allontanamento dal partito dei ministri dell’attuale governo che ancora avevano la tessera del LR e che potrebbero essere ulteriormente rafforzate dalla probabile ed imminente elezione di Laurent Wauquiez ai vertici del partito: il  passo “vigneron de Bellet” potrebbe essere il primo atto verso un ritorno al passato.

Lo stesso Bettati, in una dichiarazione raccolta da Nice Matin, si lascia andare ad una considerazione che può essere letta come un’apertura verso una riconciliazione con i suoi ex compagni di partito, soprattutto se la loro scelta  congressuale sarà di chiusura ancora più netta  all’esperienza di Macron e a quella dei Constructifs, sempre meno “di casa” fra i Républicains.  “La sola cosa che io posso constatare è che i due terzi dei simpatizzanti LR ritengono che les Constructifs (i Républicains disponibili ad un confronto con Macron, tra i quali il sindaco di Nizza Christian Estrosi, ndr)  siano esclusi dal gruppo. Per il resto, l’Islam e l’identità appaiono come soggetti centrali della rifondazione del partito. Gli elettori LR, FN, DLF et CNIP pensano le stesse cose”.

Come a dire, mi propongo quale cerniera tra il Front National e i Républicains, uno strappo forte su una linea di chiusura al movimento di estrema destra che fino ad ora aveva contraddistinto tutto l’arco politico francese e della quale, ora, Olivier Bettati pare non voler più considerare come pregnante.

Lo stesso Bettati dà appuntamento alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, poi “per le regionali e le municipali…vedremo”.

Come sempre, in politica, ad un’azione corrisponde una reazione: sarà interessante nei prossimi giorni comprendere come reagiranno sia Christian Estrosi, sia Eric Ciotti che potrebbe venirsi a trovare di fronte ad un dilemma di non facile soluzione: Olivier Bettati si sta preparando per un’alleanza con lo stesso Ciotti anti Estrosi o, alla fine,  si trasformerà in un ulteriore avversario e agirà in proprio?      

Beppe Tassone

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