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| 11 novembre 2017, 08:00

Ordinanza anti Tir della Roya: la Prefettura non ricorrerà in appello

L’ipotesi è stata fatta trapelare a pochi giorni dall’incontro del 20 novembre: si cerca una mediazione con la politica sempre più schierata a fianco dei sindaci

Georges-François Leclerc, Prefetto di Nizza

Georges-François Leclerc, Prefetto di Nizza

Il Prefetto delle Alpi Marittime, Georges-François Leclerc, sta pensando di non ricorrere al Tribunale Amministrativo di Marsiglia per impugnare la sentenza con la quale i giudici di Nizza hanno validato l’ordinanza dei Sindaci della Val Roya che vieta il traffico ai mezzi di peso superiore alle 19 tonnellate lungo la Dipartimentale 6204.

E’ quanto fa trapelare la Prefettura di Nizza ed è una mossa assolutamente logica che Montecarlonews aveva anticipato nel commento alla sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo di Nizza mercoledì scorso.

La riunione del 20 novembre in Prefettura diviene centrale, ma, per via della sentenza, i rapporti di forza sono ormai invertiti, con i sindaci a favore dei quali “soffia” non solo il vento del consenso degli abitanti della vallata, ma anche quello di sempre più larghi strati della politica del Dipartimento del Nord Est francese.

A muoversi un po’ tutti: dalla deputata della circoscrizione (eletta nelle file della maggioranza parlamentare) Alexandra Valetta – Ardisson, a consiglieri dipartimentali e regionali tra i quali Patrick Allemand che sottolineato come “la Valle Roya diviene di più in più simpatica e mi fa pensare ad Asterix. La pozione magica è la cultura della resistenza”.

Anche il neo Presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime  Charles-Ange Ginésy invita alla moderazione e alla ricerca di un accordo.

Su questo piano diventa centrale la dichiarazione rilasciata a caldo dal Sindaco di La Brigue, Daniel Albert: “N’avons pas pris cet arrêté pour nous battre, mais pour nous faire entendre”.

Dunque pare tramontata la linea dell’opposizione all’ordinanza, che ormai è data per scontata e acquisita da tutti, diventa centrale la riunione in Prefettura del 20 novembre quando ad essere presenti saranno in tanti. In quella sede verrà cercato un accordo di mediazione per cercare di ammorbidire la situazione, senza più la spada di Damocle di ricorsi e di tentativi di lasciare alla magistratura la responsabilità di una scelta  che può trovare una soluzione solo attraverso una mediazione ed un confronto sereno.

Questo deve aver pensato il Prefetto di Nizza, Georges-François Leclerc, persona che in questi mesi di presenza al vertice amministrativo del Dipartimento del Sud Est, ha dimostrato equilibrio e capacità di mediazione, lasciando trapelare la notizia della decisione, che starebbe valutando, di non ricorrere in appello al Tribunale di Marsiglia.

Insomma: sediamoci, trattiamo, troviamo un accomodamento, ma deponiamo le armi. A rapporti di forza ormai ribaltati!    

Beppe Tassone

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