Protestano gli abitanti del quartiere del Porto e il Comité de défense des quartiers du Port et de l’environnement se ne è fatto portavoce.
Fra le ragioni, la più “forte” è quella sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento. Nell’obiettivo sono i traghetti che collegano la Corsica con Nizza. Non tanto per il loro via vai, in quanto utilizzano un combustibile definito “leger”, quanto per le soste, anche prolungate, nel porto.
La Moby, soprattutto, che trascorre anche intere notti a Nizza prima di riprendere il mare: le autorità portuali hanno sottolineato come da ottobre questo fatto sia diventato sporadico e si sono impegnate a “far sostare” i traghetti della Moby lontano dalle abitazioni.
Sicuramente, è stato osservato, la situazione è migliorata, ma l’obiettivo di evitare lunghe soste che producono prolungato utilizzo delle macchine a nave ormeggiata, non è ancora stato pienamente raggiunto.
Altre questioni dibattute, la costante presenza di persone senza fissa dimora che stazionano davanti alla chiesa del porto, notte e giorno e la carenza di parcheggi nel quartiere, in attesa che venga realizzato, ma non si sa ancora quando, il parking Fodéré.