Il prossimo 16 gennaio l’Insee (l’Istat francese) comunicherà i dati aggiornati al 1° gennaio della popolazione francese.
Per consentire questa operazione, tutto il territorio è stato sottoposto a censimento sulla base del quale sono stati forniti dei primi dati che prendono in considerazione il quinquennio 2010 – 2015 e che rappresentano una base di analisi estremamente importante per comprendere dove va la Francia e soprattutto lo stato di salute del Sud Est.
I francesi sono cresciuti, nel numero, anche se solo al ritmo dello 0,5% l’anno e sono, in totale, 66.190.280. Vivono in 35.399 comuni, ma un quinto di loro abita nelle 100 più grandi città dell’Esagono. Un dato importante che è in contrasto con quello italiano, dove la popolazione é in calo (nell’ultimo anno oltre 70mila persone) così come il numero dei comuni, scesi di quasi mille unità ed ormai inferiori agli 8.000.La popolazione francese presenta un saldo attivo nel rapporto nascite/decessi ed anche in quello immigrazione/emigrazione.
La regione del PACA ha la popolazione in crescita che tocca i 5.007.977 abitanti, ma l’immigrazione è meno sensibile rispetto ad altre regioni francesi.
Stabile la situazione del Dipartimento delle Alpi Marittime che cresce dell’0,1% pari a circa 4mila abitanti che ora sono 1.082.440. Mentre i nuovi insediamenti a Nizza diminuiscono, sia pure di poco, (- 0,1%), crescono (+0,9%) quelli delle località confinanti dove i costi degli affitti e degli acquisti di alloggi sono inferiori.
Questa la popolazione delle principali località della Costa Azzurra:
Nizza: 346.055;
Antibes: 76.119;
Cannes: 75.226;
Grasse: 51.994;
Cagnes: 49.799;
Le Cannet: 42.016;
Saint Laurent du Var: 29.112:
Menton: 28.732;
Mandelieu la Napoule: 22.588;
Mougins 18.819;
Vence: 18.706:
Villeneuve Loubet: 14.423;
Beausoleil: 13.742;
Roquebrune Cap Martin: 12.845.
Poche settimane e si conosceranno gli aggiornamenti che forniranno utili indicazioni, sia per una valutazione dei flussi, sia per gli investimenti.
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