Altre notizie - 17 gennaio 2018, 07:00

I tanti “buchi” al mercato di Cours Saleya

Certi giorni, durante la settimana, i turisti ci sono, ma si fatica a trovare i banchi con i fiori o con i generi alimentari esposti

Cours Saleya, Nizza

Cours Saleya, Nizza

Cosa succede al mercato di Cours Saleya? E’ uno dei punti di Nizza più citati nei libri che illustrano la città, ogni giorno è meta di turisti che si aggirano fra i banchi, rappresenta un richiamo forte e tradizionale della città. Tutto vero, il fatto è che certi giorni, durante la settimana, i turisti ci sono, ma si fatica a trovare i banchi con i fiori o con i generi alimentari esposti.

Tanti “buchi” velocemente coperti dai proprietari dei bar e dei ristoranti che ne approfittano per “montare” in anticipo le loro verande. Così il mercato perde il suo senso di unità e i turisti se ne vanno desolati: non era certo quello che si aspettavano di vedere e di fotografare.

Poi, durante i week end, il mercato si rianima e torna se stesso. Se ne sono lamentati in tanti e l’amministrazione comunale sta correndo ai ripari, in attesa di dare inizio a corposi lavori che dovrebbero ridisegnare Cours Saleya e i suoi due mercati.

Esiste un regolamento, sul cui puntuale rispetto aleggiano forti dubbi, che prescrive la presenza, per almeno 5 giorni la settimana, dei rivenditori e per almeno tre giorni dei produttori, con la possibilità di usufruire di cinque settimane di vacanze. L’impressione è che i tempi si siano dilatati e che il regolamento sia stato, per molti, lettera morta.

Ora si correrà ai ripari: l’amministrazione comunale di Nizza, nel corso di un incontro con i fleuristes e i   maraîchers, ha sollecitato a rispettare il regolamento e qualcuno si è spinto ad ipotizzare il ritiro della licenza (come avviene in alcune località del Var) in caso di mancato rispetto delle presenze obbligatorie. Difficile ipotizzare misure così radicali, ma certo un giro di vite è dietro l’angolo.

In previsione anche del nuovo assetto del mercato, così come ipotizzato dall’amministrazione comunale, su due file soltanto e ben più lungo: i “buchi”, in quel caso, sarebbero ancor più evidenti.

Poi le giustificazioni sono tante: è stato fatto notare che il mese di gennaio è il meno produttivo e che i commercianti ne approfittano per le loro vacanze. Tutto vero, ma dopo gennaio viene febbraio e, in quel mese, dedicato al carnevale con forte affluenza di turisti, occorrerà che Cours Saleya torni al suo aspetto naturale, anche durante la settimana e non solo nei week end.

Beppe Tassone

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