Ambiente - 30 gennaio 2018, 07:00

I parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità?

“Les Alpes de la Méditerranée” frutto di una collaborazione tra Cuneo, Nizza e Monaco. La gestione amministrativa spetta al Parco delle Alpi Marittime

I parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità?

Tre Stati, ottanta comuni, un unico dossier.

E’ stato avviato il lungo iter per vedere riconosciute “Les Alpes de la Méditerranée” come patrimonio universale dell’umanità da parte dell’Unesco. Si tratta di un’istanza che riguarda il Parco delle Alpi Marittime, in Italia e quello del Mercantour in Francia: duecentomila ettari di splendido territorio montano che occupa i due versanti delle Alpi.

A sottoscrivere l’istanza il Presidente del Parco delle Alpi Marittime ed anche Presidente del GECT (Groupement européen de coopération territoriale: parc européen Alpi Marittime-Mercantour) Paolo Salsotto, il Presidente del Dipartimento delle Ali Marittime e Vice Presidente del GECT, Charles Ange Ginésy e il Ministro plenipotenziario e Amministratore Delegato della Fondation Prince Albert II de Monaco Bernard Fautrier.

Les Alpes de la Méditerranée” suggella la collaborazione decennale a favore di un progetto transfrontaliero che ha coinvolto tre nazioni ed un territorio accomunato non solo da dialetti e tradizioni, ma anche da una comune natura che i parchi hanno saputo evidenziare, salvaguardare e far conoscere.

L'inserimento nella lista dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO é un attestato che sancisce a livello mondiale la qualità di un bene e ne amplifica considerazione e notorietà. La candidatura deriva da tre fattori particolari del territorio in questione: geologico, in quanto le Alpi del Mediterraneo sono l'unico luogo delle Alpi in cui si può vedere la frattura del distacco della Sardegna che ha dato origine al Mar Ligure, oltre ovviamente agli stadi di evoluzione delle Alpi stesse, biologico, perché sono un crocevia biogeografico di specie animali che continuano a persistere nel tempo nonostante i cambiamenti climatici, e infine per la vera e propria esplosione nella loro biodiversità, peculiare in quanto il gradiente climatico si sviluppa dagli 0 ai 3mila metri.

Ora l’ultimo tassello, quello dell’istanza all’Unesco per il riconoscimento dei parchi, uniti nella denominazione di "Alpes de la Méditerranée", quale patrimonio dell’umanità. Sotto il profilo amministrativo a curare la pratica spetterà all’Italia: il ruolo di di capofila, infatti, è svolto dal Parco delle Alpi Marittime.  

Beppe Tassone

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