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Politica | 05 febbraio 2018, 07:00

Approvato il bilancio di Nizza: 85 milioni di investimenti e 574 milioni di spese correnti

Montecarlonews analizza il bilancio 2018 della città appena approvato dal Consiglio Municipale

Consiglio Municipale di Nizza, febbraio 2018

Consiglio Municipale di Nizza, febbraio 2018

Il Consiglio Municipale di Nizza ha approvato il bilancio della città: conoscerne gli elementi vuol dire non solo comprendere dove “intende” andare la capitale turistica della Costa Azzurra e seconda città turistica della Francia, ma comprendere anche le impostazioni che chi la sta amministrando intende dare alla comunità in un momento di sua profonda trasformazione.

Perché proprio dalla trasformazione che Nizza è destinata a subire nel futuro più prossimo occorre partire per meglio analizzare gli investimenti e le spese che la città ha iscritto nel bilancio di quest’anno.

Non solo l’avvio della Ligne 2, una vera rivoluzione nel traffico e nei commerci della città, con la valorizzazione di aree marginali, ma anche della Ligne 3 che schiuderà i collegamenti sulla Plaine du Var che si trasformerà in un vero e proprio quartiere tecnologico, con parchi, aree verdi, attività commerciali di notevole richiamo come l’Ikea, ma anche spazio per le nuove tecnologie e il “futuro”.

Città che comunque deve fare i conti col proprio passato, con l’attentato di luglio 2016, che l’ha profondamente ferita: la ripresa del settore turistico è avvenuta, i dati del 2017 raccontano di flussi tornati alla normalità, ma il vulnus c’è stato e continua a far sentire i propri effetti.

Così come il settore immobiliare che ha ripreso quota, tornando al livello del 2008, cioè “ante crisi economica” e “ante” attentato: l’incremento del valore immobiliare ha reso possibile anche un intervento fiscale (+ 40% di una delle aliquote che concorrono a determinarlo) sulla tassazione degli alloggi destinati a seconde case edulcorando un poco la pillola a molti apparsa troppo amara.

La sicurezza resta al vertice dell’attenzione di chi amministra la città: investimenti in conto capitale, tra i quali svetta la ristrutturazione dell’ex ospedale Saint Roch destinato a diventare sede delle forze di polizia, ma anche destinazione di spese correnti con l’incremento di 130 unità della dotazione della polizia municipale e il trasferimento di competenze “assorbenti” dal settore della Police ad altri servizi, tra questi il controllo del rispetto dei pagamenti della sosta.

Poi i due settori “sensibili” per i francesi: i giovani, con investimenti nell’edilizia scolastica e, in parte corrente, nell’organizzazione di attività anche al di fuori dell’orario scolastico e quello degli anziani, con corpose attività a loro favore. Investimenti questi che pesano sul bilancio della città nel capitolo del welfare.

Il patrimonio cittadino, infine, da preservare e da trasformare: dalla Collina del Castello, uno dei luoghi cartolina della città, alla Villa La Luna sulla Promenade des Anglais, alla cucina centrale destinata a fornire cibi alle scuole, e non solo, di tutta la città.

Elemento importante, frutto di un vero e proprio contratto sottoscritto con lo Stato, è dato dalla certezza dei trasferimenti statali nel prossimo triennio. Un risultato importante, frutto della nuova politica di stabilità voluta dal Presidente Macron, che darà certezze ad una programmazione che ora può essere vista nello spazio non più ridotto a soli dodici mesi, ma con un respiro ben più ampio.

Un elemento che con sentirà di stabilizzare, per ognuno dei prossimi tre anni, in 85 milioni di euro il valore degli investimenti.

Passando alle cifre la gestione “corrente” del bilancio della città di Nizza supera di poco i 574 milioni di euro, di questi la porzione più grossa (23,4%) è destinata alla gestione dei servizi forniti alla popolazione, seguita dal settore istruzione (15,1%), dalla cultura (14%), dalla sicurezza e salubrità pubblica (11,7%) e dallo sport (11,3%). Sotto il 10% gli altri settori tra i quali la famiglia, gli interventi sociali e la gestione dei locali destinati all’edilizia popolare.

Il settore degli investimenti è pari a 177 milioni di euro, dei quali oltre 92 milioni destinati a rimborsi di quote capitale e a operazioni finanziarie e 85 milioni a veri e propri investimenti.

Tre i settori nei quali vengono spalmati questi fondi.

Oltre 64 milioni definiti “proximité” verranno destinati alla realizzazione della cucina centrale, alla ristrutturazione degli edifici scolastici della Cornice Fleury e di Ray Gorbella, alla scuola materna “Eau Vive”, al parco urbano dell’Ovest e al completamento delle ligne 2 e 3 del tram, oltre alla realizzazione di una palestra per arti marziali situata nel quartiere di Nice Nord.

Quasi 9 i milioni di euro destinati alla sicurezza con investimenti destinati all’ulteriore sviluppo della rete di videosorveglianza in città, alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e alla protezione e miglioramento dello stato delle scogliere e delle falesie.

Oltre 11 milioni di euro, infine, sono destinati alla modernizzazione e rinnovamento del patrimonio. Tra questi l’avvio dei lavori di creazione dell’Hotel de Police, il completamento del recupero della villa “La Luna” e della Collina del Castello, oltre ad una serie di interventi volti a migliorare l’accesso alle persone disabili o a mobilità ridotta agli edifici pubblici.

Inoltre sono previsti interventi per la riduzione del debito contratto negli anni precedenti con una contrazione, nel solo 2018, di 35 milioni di euro, per tutelare il potere di acquisto delle famiglie residenti attraverso l’assenza di aumenti delle tasse d’habitation (destinata peraltro ad essere abolita o ridotta di molto da parte del governo centrale) e foncière (ad eccezione dell’adeguamento al tasso di inflazione), mentre il recupero del gettito viene affidato alle residenze secondarie che subiranno, nel 2019, un incremento di non modesta entità.

Indicati anche i cinque obiettivi che caratterizzeranno l’attività cittadina nel triennio 2018 – 2020 (quando Nizza sarà chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio Municipale).

Primo obiettivo – Prossimità, sicurezza e commerci attraverso un nuovo ruolo dei consigli di quartiere, l’adozione del piano territoriale dei trasporti, il sostegno al commercio di prossimità, il rafforzamento della presenza della polizia municipale sul territorio.

Secondo obiettivo – Ecologia, digitale e trasporti attraverso lo sviluppo di un “piano clima”, accrescimento del ruolo di “città ambasciatrice dell’innovazione” e modernizzazione della rete dei trasporti.

Terzo obiettivo “Vivre ensemble” con nuovi interventi volti a migliorarla vita collettiva.

Quarto obiettivo le “generazioni” con l’organizzazione delle “premières assises” della gioventù e il coinvolgimento delle persone anziane in un progetto globale sul “bien vivre” a Nizza.

Quinto obiettivo i grandi eventi con l’organizzazione di grandi manifestazioni culturali, musicali e sportive e la ripresa in gestione diretta dell’Acropolis, del Palazzo delle Esposizioni e del Nikaia.

Un bilancio impegnativo, sicuramente, che ha fatto dire a Christian Estrosi che “il 2018 per l’impegno finanziario e il contesto incoraggiante, sarà un anno pieno di prospettive e di risultati positivi”.    

Beppe Tassone

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