Business - 06 febbraio 2018, 07:00

Settore Immobiliare: in Costa Azzurra la crescita nel 2017 è stata notevole

Secondo i dati forniti dalla Federazione Immobiliare l’ottimo risultato traduce nell’aumento della percentuale delle vendite e del valore degli immobili

Scorcio di Nizza

Scorcio di Nizza

Sono ottimisti e soddisfatti dell’andamento del mercato immobiliare i referenti delle Alpi Marittime della FNAIM, la Fédération nationale de l'immobilier: il mercato “sorride” ed è tornato ai livelli del 2008.

In cifre, le transazioni immobiliari hanno visto, con un volume di 8,48 miliardi di euro, il Dipartimento delle Alpi Marittime assestarsi al terzo posto per livello di affari, alle spalle di Parigi e delle Hauts-de-Seine.

Un ottimo risultato che si traduce nell’aumento sia della percentuale delle vendite, sia del valore degli immobili.

A Nizza le vendite registrate nel 2017 sono lievitate del 12% rispetto all’anno precedente e il valore immobiliare del 4%. Il prezzo medio di vendita è fissato in 4 289 euro il metro quadrato.

A Menton, dove il valore medio immobiliare è cresciuto del 4,3%, le transazioni immobiliari sono cresciute del 9%, come ad Antibes.

A Cannes il prezzo medio di un immobile è di 4.971 euro il metro quadrato con un aumento del 3,5% rispetto al 2016.

Ad Antibes il prezzo medio è di 4.392 euro il metro quadrato e l’incremento del valore è pari al 2,9%.

Sempre secondo i dati forniti dalla FNAIM sono necessari tra i 79 e i 132 giorni per vendere un alloggio, con tempi in diminuzione rispetto al 2016.

La Fédération nationale de l'immobilier, pur giudicando stabile e consolidata la ripresa, ritiene in ogni caso che tre fattori debbano ancora essere tenuti sotto controllo, al fine di evitare “ricadute”:

  • Il tasso bancario applicato nei prestiti immobiliari;
  • L’indice di fiducia delle famiglie;
  • Il tasso di occupazione.

Sotto questo profilo la FNAIM “vede” un cielo sgombro di nuvole sul cielo francese: i tassi bancari resteranno ancora bassi per qualche tempo, la ripresa economica pare destinata a consolidarsi anche nel 2018 e il livello di disoccupazione, pur restando ancora alto, ha superato il picco negativo e la tendenza è quella di un aumento delle persone occupate.

In una situazione come questa, sottolinea la FNAIM, il settore immobiliare dà segni di ripresa che dovrebbero consolidarsi anche nel 2018.  

Beppe Tassone

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