Il bilancio presentato dal Comune di Cannes il 12 febbraio 2018 in Consiglio comunale, accettato dalla Camera Regionale dei Conti è stato votato all'unanimità, nel completo rispetto dei principi del mandato di David Lisnard: minor indebitamento, forte calo delle spese operative e nessun aumento delle aliquote d'imposta comunali. Ciò dimostra ancora una volta che si può agire con rigore mantenendo un livello elevato di investimento, al servizio dei cittadini, e senza usare la leva delle tasse, nonostante le richieste e i trasferimenti di oneri imposti dallo Stato. Un bilancio 2018 del Comune di Cannes, che è redditizio per il potere d'acquisto degli abitanti e che prepara il futuro di Cannes.
"Questo bilancio è un momento forte e importante che concretizza l'attuazione del nostro progetto municipale. Il nostro rigore è benefico. La finalità non è misurabile, è umana, al servizio di tutti", ha dichiarato David Lisnard.
In un contesto nazionale particolarmente difficile in cui il debito pubblico in Francia ha appena raggiunto un livello record del 98,1% del PIL, dove la crescita economica sta vivendo un riavvio lento rispetto ad altri paesi europi e le collettività territoriali continuano ad essere una variabile dell'adeguamento del bilancio dello stato, si registra lo 0% di aumento delle aliquote fiscali comunali. Nonostante l'annuncio del congelamento delle dotazioni e dei prelievi di perequazione, questi meccanismi continueranno a penalizzare le finanze di Cannes che, alla fine del 2018, avranno subito una perdita di circa 92 milioni di euro di risorse.
Tuttavia, grazie allo scrupoloso rispetto dei suoi principi di bilancio, le finanze del Comune di Cannes sono sane, come lo dimostra il recente rapporto delle osservazioni finali della Camera Regionale dei Conti. Le solide basi di bilancio sono il risultato di un drastico piano di risparmio. Nel 2017, il Comune di Cannes è riuscito a generare un avanzo di bilancio di 42,7 milioni di euro, rispetto ai 35,2 milioni di euro nel 2016, un miglioramento di 7,489 milioni di euro, anche se lo stato ha continuato a fare i suoi prelievi sul bilancio comunale. Questo approccio comunale virtuoso e rigoroso ha consentito di trarre dei margini di manovra finanziaria attraverso la capacità di autofinanziamento.
"Cannes non ha bisogno delle ingiunzioni dello stato per controllare il budget e prepararsi per il futuro. Ci piacerebbe che lo stato facesse lo stesso osservando la stessa disciplina», ha precisato David Lisnard.
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