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Altre notizie | 21 febbraio 2018, 08:00

Gli automobilisti nizzardi si stanno adeguando alle nuove regole…un po’ meno gli italiani

Diminuiscono le sanzioni comminate per divieto di sosta, ma gli italiani sembra continuino a confidare sulla buona stella e non pagano il ticket: così piovono le multe

Gli automobilisti nizzardi si stanno adeguando alle nuove regole…un po’ meno gli italiani

I proprietari di automobili di Nizza si stanno abituando alle nuove regole sulla sosta: a suon di multe.

I PV che vengono comminati ai veicoli che sostano non regolarmente sulle strade cittadine sono scesi, dopo poco più di un mese, a circa mille ogni giorno, un calo di quasi 500 unità dopo l’esordio di gennaio. Gli agenti di Moovia, con il loro cappellino in testa, sono ovunque, passeggiano dappertutto e sono implacabili nelle multe.

I nizzardi hanno imparato presto e cominciano a pagare la sosta: lo scorso anno solo il 10% dei veicoli sostava regolarmente, le altre automobili erano prive di tagliandino, si confidava sull’assenza degli agenti della Polizia Municipale, impegnati in altri servizi.

Ora che il servizio è privatizzato c’è sempre la fila davanti agli erogatori di biglietti e lo sarà sempre di più, considerato che ad aprile esordiranno le nuove macchinette con le quali sarà praticamente impossibile barare. In tutta questa vicenda di ritorno alla normalità, segnalano da Moovia, vi è comunque una categoria di automobilisti che si dimostra recalcitrante e che sembra voler confidare sulla “buona stella” piuttosto che mettere qualche moneta dei distributori di ticket.

Si tratta degli italiani che sembrano molto recalcitranti nel rispettare le nuove regole e, regolarmente, si trovano la multa sotto il tergicristallo. Le multe si pagano anche se il veicolo è immatricolato all’estero. Come ben sanno quanti hanno ricevuto, comodamente a casa propria in Italia, le lettere (scritte anche in Italiano) che indicano il sistema, molto comodo, per pagare le sanzioni anche con la carta di credito.

Da aprile le nuove macchinette, che in Francia si chiamano horodateurs, si comporteranno in modo “intelligente” ed indicheranno pure gli sforamenti del periodo di 2 ore a 15 minuti che è il massimo consentito.

Gli automobilisti sono avvertiti…pure gli italiani!

Beppe Tassone

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