C’è una libreria a Nizza, a due passi da Place Garibaldi, nella quale, quando si entra, si schiude un mondo che profuma d’antico e i moderno, nel quale libri “unici” e originali di grande valore, non solo artistico e culturale, si alternano a stampe originali di artisti di primissimo piano.
Una libreria che è un mondo culturale, nel quale s’incontrano poeti e pittori, cultori del bel leggere e collezionisti, scultori e appassionati d’arte. Un mondo nel quale ci si perde tra un libro ed una stampa, nel quale è difficile non farsi coinvolgere dalla stessa passione che entusiasma Laure Matarasso che ne è la proprietaria.
La Librairie Matarasso si trova in Boulevard Risso 46, a Nizza, proprio nei pressi della Tête Carrée dell’Acropolis, non lontano dal Mamac. Dall’altra parte della strada Avenue République con il suo tram che corre verso l’Est cittadino, ma qui il mondo si è fermato per dare spazio alla cultura.
E’ dal 1941 che la famiglia Matarasso si occupa di cultura a Nizza: prima Jacques che, assieme con la moglie Madeleine, scoprì, aiutò e difese gli artisti emergenti di quella che sarebbe diventata "L'Ecole de Nice", poi la figlia Laure Matarasso che ha dato spazio agli artisti moderni, aprendo i locali della Libreria a esposizioni continue, durante tutto l’anno.
Così un locale di libri di grande livello è diventato un luogo multiculturale nel quale è l’arte il denominatore che caratterizza tutto quanto.
Nella Libreria ci si imbatte, quasi per caso, senza la necessità di riflettori, con la naturalità di chi ama l’arte in sé e non per la firma che reca in basso, stampe originali di Bonnard, Chagall, Miro, Picasso, Arman, Clavé, Coignard, Delaunay, Jenkins, Hartung, Léger, Matta, Miotte, Papart, Sosno, Tobiasse, Venet. Così come sculture, in pezzi unici e originali o in copie numerate e limitate Apostroph'h, Bisbard, Bozec, Chubac, Coville, Farhi, Gilli, Marques, Moya, Parès, Pati.
Un posto da sogno, un luogo nel quale entrare per trascorrere un poco di tempo i compagnia dell’arte, che fra questi muri non è effimera o immaginaria, ma la si può vedere, toccare, sfogliare, tanto è concreta.
Con naturalezza, accompagnati dal sorriso aperto e sincero di Laure Matarasso.
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