Lo scorso novembre, Montecarlonews aveva dato la notizia (clicca qui) che, da un inventario, risultava che, nella sola Villa Massena mancavano all’appello 2.633 opere d’arte. In tutti i musei cittadini, presi nel loro complesso, i “buchi” ammontavano a 2.700 opere d’arte in qualche modo catalogate nei decenni passati: un’enormità.
L’inventario di riferimento risale al 1919 ed è partendo da quel documento, e dal lavoro in atto per predisporne uno nuovo e aggiornato, che si era riscontrata la sparizione di un elevato numero di opere d’arte.
L’amministrazione cittadina si era impegnata, per quanto possibile, a fare chiarezza, tenendo conto che nel mezzo vi era stata pure una guerra con saccheggi, appropriazioni ed anche con opere “nascoste” in qualche scantinato del municipio e poi dimenticate.
Ora Gérard Baudoux, adjoint incaricato dei musei, ha comunicato che le prime 350 opere d’arte sono state ritrovate, poco più del 13% del “bottino” che manca all’appello.
Sicuramente, secondo l’amministratore di Nizza, una sessantina di opere d’arte sono state rubate, si tratta di furti che sarebbero avvenuti tra il 1988 e il 1993.
Per le altre la ricerca continua: molte sicuramente rivedranno la luce dai depositi dove erano state riposte senza troppe registrazioni, altre si trovano in qualche collezione privata e lì la faccenda si fa sicuramente più complicata.
Ma, come è stato assicurato, “la caccia continua”.