Business - 14 marzo 2018, 07:00

Tour de France a Nizza: un affare anche per la provincia di Cuneo?

Due tappe “vere”, oltre ad una partenza, interesseranno tutto il territorio della Métropole Nice Côte d’Azur. L’ipotesi di Isola e del Colle della Lombarda

Tour de France edizione 1993 Roche a Isola 2000

Tour de France edizione 1993 Roche a Isola 2000

Iniziano a delinearsi gli elementi che andranno a caratterizzare, nel mese di giugno del 2020, la tre giorni nizzarda del Tour de France.

Tre tappe, due, pare, interamente percorse all’interno delle territorio metropolitano (sabato 27 giugno e domenica 28 giugno) e la partenza di lunedì 29 giugno 2020.

Non solo mare, l’idea degli organizzatori e dei nizzardi è quella di offrire agli spettatori televisivi dei 190 Paesi al mondo collegati con la “Grande Boucle” un’immagine completa della Métropole Nice Côte d’Azur.

Dal Mercantour alla Promenade des Anglais, dalle Alpi alle colline che contornano Nizza: tre giorni dovrebbero rivelarsi più che sufficienti per un enorme lancio pubblicitario di Nizza e del suo arrière pays.

Non si conosce ancora il costo dell’operazione, per l’edizione 2019 Bruxelles, che ospiterà la partenza del Tour, ha investito 8 milioni di euro, ma è valutata una ricaduta sul territorio da tre a cinque volte quanto viene speso.

Un grosso affare, del resto il Tour de France è la terza manifestazione sportiva al mondo per interesse e poter ospitare per almeno tre giorni tutte le squadre costituisce un richiamo turistico ed un affare economico certo.

Attorno al Tour si muove una “carovana” di 5mila persone: immaginare che, col richiamo turistico che la corsa assicurerà, hotel e camere in affitto registreranno il tutto esaurito è il minimo. Il resto lo faranno le trasmissioni televisive, nei tre giorni della corsa ed anche prima, con le presentazioni della gara e con la presenza delle squadre che, nei mesi precedenti, verranno a provare il percorso.

La novità dell’edizione 2020 del Tour, con le montagne nizzarde, infatti, è che si tratterà di “corsa vera” con salite importanti e la classifica generale destinata ad assumere subito una dimensione “vera”.

Una grande opportunità economica, turistica e mediatica che potrebbe assicurare ricadute anche sul territorio di confine. Un arrivo a Isola (che non è affatto da escludere) o almeno il transito, infatti, potrebbero interessare anche la confinante provincia di Cuneo con il Colle della Lombarda e il vicino santuario di Sant’Anna, che è il più alto d’Europa.

Insomma, ora che il contenitore è stato creato, occorrerà passare al contenuto e saranno molti a giocare le proprie carte in un “affare” che si preannuncia notevole.  

Beppe Tassone

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