Illegittimo vietare il burkini sulle spiagge

Già si era pronunciato negativamente il Consiglio di Stato, ora il Tribunale Amministrativo di Nizza ha tratto le conclusioni ed ha condannato il comune di Cannes a rimborsare gli 11 euro di una sanzione amministrativa comminata dalla Polizia Municipale su una spiaggia ad una donna che indossava il burkini.

Dopo l’attentato del 14 luglio 2016, alcune amministrazioni comunali avevano emesso ordinanze che vietavano determinati abbigliamenti lungo le spiagge, richiamando principi quali la laicità dello stato o facendo riferimento a norme di sicurezza.

Il Consiglio di Stato era intervenuto prontamente invitando i comuni a rispettare le regole fondamentali assicurate dalla Costituzione francese. Il comune di Cannes aveva peraltro sanzionato una  persona sorpresa con l’abbigliamento, che copre praticamente tutto il corpo della donna, con una multa di 11 euro.

Di qui il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo di Nizza che ha annullato la sanzione, condannando il comune a rimborsare gli 11 euro, ma rifiutando di comminare anche un’ulteriore sanzione di mille euro richiesta, a  titolo di riconoscimento morale, da parte della donna.

Nelle motivazioni del Tribunale Amministrativo di Nizza si legge: ” In assenza di qualsiasi rischio di turbamento dell'ordine pubblico, l’ordinanza del 28 luglio 2016, vietando gli abiti che dimostrano appartenenza apparentemente religiosa durante il nuoto e sulle spiagge, ha violato le libertà fondamentali che sono libertà di andare e venire e libertà di coscienza, che danno origine al principio di laicità, garantito dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla salvaguardia delle libertà fondamentali”