Sport - 05 luglio 2018, 06:46

Lo sport...

Il termine è inglese, derivato dal francese antico disport o desport (spagnolo diporte) e corrisponde etimologicamente al nostro diporto.

Lo sport...

Con il termine sport si indica quelle attività nelle quali gli uomini e le donne, individualmente o collettivamente, impiegano per diletto o per lucro, le loro capacità fisiche in confronti diretti o indiretti con lo scopo di prevalere lealmente, rispettando un predisposto regolamento.
Il termine è inglese, derivato dal francese antico disport o desport (spagnolo diporte) e corrisponde etimologicamente al nostro diporto.

Cenni storici
E’ possibile rintracciare la presenza dello sport, presso tutti i popoli dell’antichità, ma soltanto in Grecia esso acquisì i suoi tratti caratteristici.
La stessa distinzione tra dilettantismo e professionismo, con la condanna di quest’ultimo, ci dicono quale maturità avesse raggiunto la coscienza sportiva nel mondo ellenico, nel quale si svolgevano periodicamente i vari <<Giochi>> Istmici, Pitici, Nemei e soprattutto le Olimpiadi (776 a.c. – 393 d.c.).
Lo sport entrò in Roma invece come uno spettacolo violento, specie nell’età imperiale, con tutto il peso di un’organizzazione professionistica che esso, così inteso, comporta. Il cristianesimo dando preminenza assoluta al mondo spirituale, non favorì certo gli sport, che praticamente scomparvero nel mondo occidentale all’inizio del medioevo, pur continuando in quello bizantino, fino al 520 dopo Cristo, anno della soppressione degli ultimi Giochi, quelli di Antiochia.
Nel Rinascimento si assiste alla riscoperta dello sport e dalla sua utilità: nel 1423 Vittorino da Feltre (1378-1446) fondò nella Mantova dei Gonzaga la Ca’ GIoiasa, un centro destinato all’educazione giovanile, nel quale all’esercizio fisico era data la dovuta importanza.
Ma è soprattutto la Gran Bretagna che ha contribuito alla nascita dello sport moderno fin dalla fine del XVIII secolo. Fu innanzitutto ribadito il concetto dell’assoluto dilettantismo, tanto che proprio in Gran Bretagna si ebbero le prime nette distinzioni tra dilettanti e professionisti.
Agli inglesi va anche il merito di aver impostato gran parte dei regolamenti delle varie specialità sportive che dal 1800 in poi si diffusero in tutto il mondo.
Verso la fine del secolo, l’organizzazione sportiva all’interno delle singole nazioni sul piano internazionale, era tale da consentire la fondazione a Parigi, del Comitato internazionale olimpico (CIO), e due anni dopo, nel 1986, ad Atene, lo svolgimento delle prime Olimpiadi dell’era moderna.
La partecipazione ufficiale dell’Italia alle Olimpiadi ebbe inizio con quelle di Londra del 1908.
Nei primi anni del XX secolo lo sport cominciò ad acquistare importanza nel mondo contemporaneo anche sul piano sociale ed economico. Nelle varie discipline si sviluppò sempre più il lato spettacolare delle gare, per cui furono necessari i primi impianti adeguati alle esigenze del pubblico, un pubblico che fu definito sportivo, ma che nella sostanza si differenziava nettamente da coloro che sono i veri protagonisti, cioè quelli che lo sport lo praticano.
Alcuni fra gli sport più popolari, come il calcio, il ciclismo, il tennis, lo sci, il pugilato, il basket, ecc., hanno assunto una decisa fisionomia professionistica, sempre più accentuatasi per il peso di interventi di natura industriale, finanziarie e reclamistica.
Uno degli aspetti più importanti dello sport è rappresentato dal record, dalla <<registrazione>> del primato conseguito da un atleta. Sono certamente i migliori che hanno per obiettivo il record, che può essere rilevato con assoluta precisione grazie agli strumenti di misurazione ora esistenti e alla uniformità di condizioni ambientali in cui gli atleti sono impegnati.

Classificazione e organizzazione
Le specialità sportive possono essere raggruppate con criteri diversi, in varie categorie. Gli sport possono essere innanzitutto come dicevo all’inizio dell’articolo.
Sport individuali sono il pugilato, la lotta, il sollevamento pesi, ecc.; sport a squadre sono: il calcio, il basket, l’hockey su ghiaccio e quello a rotelle, ecc.
Molti altri sport possono avere l’una e l’altra caratteristica, come per esempio il tennis (singolo o doppio), l’atletica leggera con salti, lanci, gare di corsa (singoli) e le staffette (a squadre).
Le altre suddivisioni sono basate essenzialmente sulle caratteristiche delle specialità praticate. Sport atletici: atletica leggera e pesante; sport acquatici: nuovo e tuffi; sport di combattimento: pugilato, lotta, karate; sport equestri: trotto, galoppo, concorsi ippici, ed è soprattutto in questi sport che ultimamente i tifosi si concentrano nel trovare un sito web per poi scommettere on line.
Le varie specialità sportive sono controllate da federazioni nazionali, in ciascuno paese, le quali a loro volta sono riunite in federazioni internazionali.

L’attività delle varie federazioni nazionali può essere coordinata da un comitato olimpico nazionale o da un ente similare. I vari comitati olimpici nazionali (in Italia il CONI con sede in Roma) aderiscono al Comitato internazionale olimpico (CIO).

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