Business - 25 luglio 2018, 20:23

Impianti dentali: meglio quelli in titanio o quelli in ceramica?

Gli impianti dentali stanno diventando ormai sempre più diffusi e se un tempo questo genere d'intervento veniva effettuato in un certo modo, oggi le cose sono notevolmente cambiate.

Impianti dentali: meglio quelli in titanio o quelli in ceramica?

Gli impianti dentali stanno diventando ormai sempre più diffusi e se un tempo questo genere d'intervento veniva effettuato in un certo modo, oggi le cose sono notevolmente cambiate. I migliori professionisti sono in grado di adottare le moderne tecniche di implantologia dentale di routine, quindi si tratta di operazioni che al giorno d'oggi possiamo ritenere del tutto sicure. I rischi che ci potevano essere in passato non ci sono più o comunque sono sempre più limitati, così come i materiali impiegati risultano maggiormente sicuri. Se quindi dovete sottoporvi ad un intervento di questo tipo potete stare piuttosto tranquilli.

Gli impianti dentali non sono tutti uguali

Negli ultimi tempi sono state introdotte delle importanti novità, che riguardano in particolar modo i materiali impiegati per realizzare gli impianti. Se fino a qualche anno fa infatti i perni monconi si potevano trovare esclusivamente in titanio, oggi sono disponibili anche altri materiali che presentano dei vantaggi sicuramente non trascurabili. È quindi sbagliato pensare che gli impianti dentali siano tutti uguali: quelli di ultima generazione sono realizzati in ceramica e per andare più nel dettaglio in zirconia. Si tratta di un materiale innovativo che consente di ovviare alla maggior parte dei limiti del titanio. Vediamo quali sono le differenze tra queste due alternative.

Impianti dentali in titanio

Gli impianti dentali realizzati in titanio sono quelli classici, impiegati ormai da decenni in ambito odontoiatrico e assolutamente sicuri. Questo materiale si è dimostrato perfetto per diverse ragioni: è tollerato molto bene dal nostro organismo e la calcificazione dell'osso avviene in modo rapido, senza problemi. Il titanio però presenta però due limiti piuttosto evidenti: il colore e la necessità di manutenzione. I perni monconi classici infatti sono grigio-argento, quindi in caso di gengive particolarmente sottili rischiano di essere evidenti e di certo l'impatto estetico non è dei migliori. Per ovviare a questo problema si ricorre spesso all'innesto gengivale: si preleva parte del tessuto del palato e lo si utilizza per rendere la gengiva più spessa. Questa però è una pratica piuttosto invasiva, che sarebbe sempre meglio evitare.

Oltre a questo limite “estetico”, gli impianti in titanio richiedono una periodica manutenzione e pulizia accurata perché la placca aderisce a questo materiale e a lungo andare rischia di provocare problemi ed infezioni.

Impianti dentali in zirconia

Gli impianti dentali in ceramica rappresentano una vera e propria innovazione in campo medico dentistico e sarebbero da preferire a quelli classici per una serie di ragioni. Le caratteristiche sono pressoché le stesse: la zirconia è tollerata benissimo dal nostro organismo e la sua resistenza è pari a quella del titanio. Gli impianti in ceramica però non presentano i limiti di quelli in titanio, perché prima di tutto sono bianchi e quindi dello stesso colore delle radici naturali dei denti. Oltre a questo, la placca non aderisce alla zirconia o lo fa in minima parte. Questo significa che è molto meno frequente andare incontro ad infezioni gengivali dovute ad una scarsa pulizia periodica dell'impianto e che in generale dal punto di vista igienico il perno rimarrà molto più pulito.

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